L'on. Ricardo Merlo interviene all'apertura dei lavori del CGIE America Latina
Buenos Aires, 21 giugno 2010:- Si è riunita, nei giorni scorsi, a Buenos Aires, la Commissione Continentale del CGIE-America Latina, alla presenza del rappresentante dell'Ambasciata italiana Consigliere Mondino, del Console Generale di Buenos aires Giancarlo Curcio, dell'ex sen. Luis Pallaro, dei consiglieri e dei Presidenti dei Comites. All' incontro era presente anche l'on. Ricardo Merlo (MAIE) che, nel suo intervento all'apertura dei lavori, ha dichiarato: “L'anno scorso è stato chiesto agli italiani di sopportare un grande sacrificio che, in particolare, per quelli residenti all'estero ha significato il taglio del 60 % di tutti i capitoli di bilancio che ci riguardano: assistenza sanitaria e sociale, promozione della cultura e della lingua all'estero, editoria.
Qual è, oggi, il risultato del sacrificio sopportato?
Un aumento del debito estero che arriva a livelli del 115% del PIL, un disavanzo fiscale del 5% un aumento della disoccupazione pari quasi al al 10% e un Prodotto lordo che diminuisce quasi al 5%.Quest'anno la manovra che sta per essere varata dal Governo prevede un “aggiustamento strutturale ” di circa 25 miliardi di euro. Evidentemente- ha continuato il deputato italo sudamericano- si continuano a seguire delle ricette di aggiustamenti strutturali secondo l'ortodossia economica neoliberale del Ministro Tremonti che non portano a nessuna soluzione. Ma, io dico, che continuare con i tagli non ci farà uscire dalla crisi.
Peraltro, il Governo continua ad avere una visione miope, quando considera i 60 milioni di italiani, e di loro discendenti, un peso per le casse dello Stato.
Invece, dovrebbe considerarli un'opportunità di sviluppo e di crescita per il Paese, e considerare il fatto che gli italiani occupano, ovunque nel mondo, posti di spicco nell'economia, nella politica, nell'imprenditoria, nella cultura, negli apparati religiosi. Così si sta distruggendo il rapporto dell'Italia con la sua collettività residente all'estero e perdendo una opportunità storica.
Gli esecutori possono essere diversi (Ministri, Sottosegretari ecc.), ma il responsabile politico di questa disastrosa politica per gli italiani all'estero, ha un nome e un cognome: SILVIO BERLUSCONI.”
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El Diputado Ricardo Merlo interviene en la apertura de los trabajos del CGIE en América Latina
“El responsable de esta desastrosa política para los italianos
en el exterior tiene un nombre y un apellido: Silvio Berlusconi.”
Buenos Aires, 21 de junio de 2010:- Se desarroló en Buenos Aires, la Comisión Continental del CGIE-América Latina, en presencia del representante de la embajada italiana, Consejero Mondino, del Consul General de Buenos Aires, Giancarlo Curcio, del ex Senador Luis Pallaro,y de los Consejeros del CGIE y los Presidentes del Comites. En la reunión también estuvo presente el Diputado Ricardo Merlo (MAIE) que, en su discurso de apertura, declaró: “El año pasado se pidió a los italianos soportar un gran sacrificio que, en especial, para aquellos que viven en el exterior, ha significado un recorte del 60 % de todos los presupuestos referidos a la asistencia sanitaria y social, promoción de la cultura y de la lengua en el exterior.
Cuál es, hoy, el resultado del sacrificio soportado?
Un aumento de la deuda externa que alcanza niveles del 115% del PIL, un déficit fiscal del 5% , un aumento de la desocupación de casi el 10% y un producto bruto que disminuye casi un 5%. Este año, la maniobra del Gobierno que está por ser lanzada prevee un “ajuste estructural” de alrededor de 25 mil millones de euros. “Evidentemente- continuó el diputado italo sudamericano- se continua siguiendo las recetas de los ajustes estructurales de acuerdo con la ortodoxia económica neoliberal del Ministro Tremonti que no conducen a ninguna solución. Pero, es claro , que continuar por este camino no pondrá fin a la crísis”.
Por otra parte, el Gobierno sigue teniendo una visión totalmente errónea, cuando considera a los 60 millones de italianos, y sus descendientes, una carga para el erario público.
En cambio, debe considerarlo un motor para el desarrollo y crecimiento del país, y considerar el hecho que los italianos ocupen, en todas partes del mundo, lugares destacados de la economía, la política, el mundo empresarial, la cultura etc- constituyen una verdadera oportunidad sobretodo en medio de la crisis económica y de la globalización-. De esta forma, se está destruyendo la relación de Italia con su comunidad residente en el exterior y perdiendo una oportunidad histórica.
Los ejecutores pueden ser varios (Ministros, Secretarios, etc.), pero el responsable político de esta desastrosa política para los italianos en el exterior, tiene un nombre y apellido: SILVIO BERLUSCONI.”