“Se il futuro del lavoro e’ quello proposto dalla Fiat, stracciate la Costituzione e non la nominate invano, Essa e’ l’anima del paese e non andrebbe monopolizzata, in ogni dove”. Cio’ che propone la Fiat, con il nuovo contratto din lavoro e’ un ritorno allo schiavismo, abolito meno di un secolo fa. Il diritto allo sciopero e’ sacrosantemente sancito dal Titolo III e tente a realizzare le pari dignita’ sociali e rimossioni degli ostacoli di ordine economico (art.Cost.3). Il principio del prendere o lasciare nei comfronti di chi si trova in situazioni di desolazioni e’ contrario alla tutela e garanzie dei diritti inviolabili dell’uomo e il dovere inderogabile di solidarieta’ economica e sociale ( art. Cost.2) A Pomigliano D’ Arco sin sta attuando un vero e proprio attentato alla Costituzione e ai diritti dei lavoratori, da Essa sanciti.
