Firenze, 2 giugno 2010, circa le ore 6.30, via San Niccolò, al numero civico 23 la signora Guerrazzi si sveglia e vede in camera da letto, dove dormiva il figlio di 3 anni, un estraneo. Urla e il ladro che aveva saccheggiato la casa fugge. Il bambino e la madre sotto shock.
Il marito si sveglia, si affaccia sul giardino prospiciente le mura di via dei Bastione, cominciando ad urlare … al ladro .. al ladro ….
Come per l’alluvione i concittadini s’alzano rapidamente dal letto. Si affacciano a balconi e finestre inseguendo a vista la fuga del ladro attraverso i giardini sotto le mura.
Il ladro, non molla la refurtiva sicuro di farla franca per l’ennesima volta. Sfonda un appartamento ed esce in via San Niccolò, dileguandosi per via Lupo e imboccando il Lungarno Serristori.
La volante dei Carabinieri, allertata tempestivamente, lo intercetta o lo placca in piazza Mozzi.
Cattura eccellente perché il ladro, un kosovaro noto per precedenti reati, pare avesse imperversato colpendo i cittadini residenti nelle province di Siena e Firenze.
Il ladro, perquisito dai carabinieri, viene trovato in possesso di refurtiva che attestava come nella mattina presto avesse perlomeno saccheggiato 3 appartamenti in via San Niccolò.
Un ladro che da tempo è riuscito a sfruttare le carenze delle leggi italiane per imperversare a danno dei cittadini. Era talmente convinto di farla franca vista le festività del 2 giugno dove i cittadini sono partiti in vacanza ma non ha tenuto della continua azione dei Carabinieri in servizio per la tutela delle persone e dei loro averi, feste comprese.
Ottimo, veramente ottimo 2 giugno, complimenti ai carabinieri di turno in tutto il Paese.
Pier Luigi Ciolli
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