“La Lega Nord non avrebbe mai potuto votare una manovra economica che potesse in qualche modo mettere a rischio il federalismo fiscale.
E infatti il decreto legge non soltanto non tocca il federalismo, ma anzi ne crea i presupposti, ponendo le basi per i prossimi decreti legislativi.
I timori manifestati da alcuni Governatori, probabilmente, sono dovuti soltanto al fatto che ancora non hanno potuto leggere il testo, non essendo ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Quando potranno leggerlo vedranno che nel testo è chiaramente specificato che i trasferimenti che dovranno essere fiscalizzati per realizzare l’autonomia impositiva delle Regioni, prevista dalla legge 42 sul federalismo fiscale, non dovranno tenere conto del taglio previsto dal decreto legge e quindi resteranno gli stessi di prima del taglio.
L’aspetto non positivo di un taglio lineare è che, paradossalmente, si penalizzano di più le realtà virtuose rispetto a quelle che virtuose non sono.
Per risolvere questo problema, andando a tagliare gli sprechi e a premiare i comportamenti virtuosi, dobbiamo anticipare i tempi sui costi e sui fabbisogni standard.
Pertanto proporrò al ministro Tremonti, visto che ormai siamo pronti sulla materia, di portare già nel mese di giugno, oltre al decreto legislativo sull’autonomia impositiva degli enti locali anche quello sui costi e sui fabbisogni standard.
E’ questo l’impegno che voglio assumermi davanti a Comuni, Province e Regioni, per il senso di responsabilità che hanno dimostrato in un momento così difficile come questo”.
Lo afferma il Ministro per la Semplificazione Normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali della Lega Nord, sen. Roberto Calderoli .