“Sul 41 bis non ci siamo. La legge individua nelle isole minori i luoghi migliori dove costruire istituti di massima sicurezza e detenere i boss in regime di carcere duro. È inconcepibile, quindi, che si spenda ovunque, ma non a Pianosa e l’Asinara o nelle isole dove già esistono carceri ordinarie. Perché questo regalo alla mafia? La legge va rispettata e su questo bisogna richiamare il governo alle proprie responsabilità”. Lo dichiara il senatore del Pd Giuseppe Lumia a margine dell’audizione in Commissione antimafia del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, Franco Ionta.
“L’applicazione del 41 bis – aggiunge Lumia – deve essere più rigida: impedire che nelle ore d’aria i boss abbiano l’opportunità di incontrarsi; abolire le cosiddette celle a fronte che consentono ai detenuti di organizzare vere e proprie riunioni; aumentare i controlli sui cosiddetti tutor per scongiurare il pericolo che alcuni di loro possano fungere da ulteriori emissari dei boss; incrementare il numero delle carceri di massima sicurezza per ridurre la concentrazione dei mafiosi e limitare così le possibilità d’incontro tra loro.
Un altro punto su cui abbiamo chiesto e attendiamo una risposta è quello del ruolo dei servizi segreti all’interno delle carceri nel rapporto con i boss”.
“Infine – conclude l’esponente del Pd – è indispensabile rimpolpare la pianta organica della polizia penitenziaria ferma al 2000 e carente di 5000 unità”.