Dichiarazione di Mario Staderini, segretario di Radicali Italiani
Nella giornata mondiale per l'Africa il Data Report 2010 indica che l'Italia anziché aumentare gli stanziamenti a favore del continente, al contrario degli altri Paesi, li ha tagliati di 238 milioni di euro, contraddicendo gli impegni presi solennemente da Silvio Berlusconi durante il G8 dello scorso anno quando promise di destinare agli aiuti lo 0,51% del PIL entro il 2013. Vale la pena ricordare che l'unico momento in cui i Governi italiani si sono avvicinati alla percentuale di aiuti allo sviluppo dello 0,7 del PIL prevista dalle Nazioni Unite e' stato alla fine degli anni ottanta a seguito della campagna contro la fame nel mondo promossa dal Partito Radicale, quando gli aiuti passarono dallo 0,08% allo 0,41% del PIL. Da allora, compresi anche gli anni di Governo del centro sinistra, al di la' delle intenzioni e delle dichiarazioni “veltrusconiane”, questa percentuale è stata ridotta fino ad assestarsi sui livelli imbarazzanti del Governo Berlusconi. L'Italia, inoltre, si colloca come fanalino di coda anche rispetto alla necessità di legare in modo credibile gli aiuti allo sviluppo, e la riduzione del debito estero, al verificarsi di effettive riforme democratiche, di sostenibilità ambientale e di difesa dei diritti umani.