Il Console della Provincia di Cosenza del Federazione Maestri del Lavoro d’Italia, Franco Merenda, già dirigente del Banco di Napoli, ci segnala che tre lavoratori della Provincia di Cosenza sono stati insigniti della “Stella al Merito del Lavoro”. La cerimonia ha avuto luogo, lo scorso 1 maggio, nella sala “Liberty” della Prefettura di Catanzaro alla presenza dei Prefetti di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, parlamentari nazionali e regionali, autorità religiose, civili e militari, dirigenti del Ministero del Lavoro e dei Consoli Regionale e Provinciali dei Maestri del Lavoro.
La “Stella al merito del Lavoro”, come sappiamo, viene conferita con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, a quanti abbiano compiuto minimo 50 anni di età ed abbiano prestato attività lavorative ininterrotta per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende e si siano particolarmente distinti per singolari meriti di perizia laboriosità o buona condotta morale o abbiano con invenzioni e innovazioni nel campo tecnico e produttivo migliorato l’efficienza di perfezionamento delle misure di sicurezza sul lavoro o si si siano prodigati per istruire e preparare le nuove generazioni nell’attività professionali.
Insigniti della “Stella al Merito” sono stati: Carmela Mazzucca (azienda Telecom) molto commossa ed orgogliosa di aver ricevuto tale riconoscimento dopo 33 anni di lavoro; Francesco Filice (fra l’altro noto come compositore e fisarmonicista, più volte premiato a livello nazionale) che ha provato grande emozione per questo giusto premio al suo lungo lavoro, 32 anni, nell’azienda Telecom (“La vita è fatta di tante storie – ha detto – e una del genere lascia il segno anche nell’intera famiglia”); Massimo Gaudio, anche lui molto commosso, bancario da 35 anni in Carical e ora in UBI (“E’ stato bello sentire parole di elogio da tante autorità. Un giorno memorabile, da non dimenticare…”).
Come ha specificato nella sua segnalazione il Console Provinciale di Cosenza, Franco Merenda, “…i nuovi maestri, insieme agli anziani, sono un esempio positivo di costanza, dedizione e laboriosità utile per le generazioni future e che queste siano accolte nel mondo del lavoro”.