Baseball: la cronaca dell'unica gara giocata sabato notte
Ci sono serate alla fine delle quali è difficile sostenere che gli assenti hanno avuto torto e quella di sabato 15 maggio al “Nino Cavalli” di Parma fa indubbiamente parte della categoria. Si è giocato per buona parte della gara sotto la pioggia (mai tale da disturbare il gioco) e con una temperatura decisamente non abituale nel mese di maggio. Lo spettacolo ne ha fatalmente risentito e, alla fine, solo il Cariparma sorride. Vincendo 8-6, la squadra di Gibo Gerali ha completato la tripletta ai danni del De Angelis Godo ed è uscita senza danni da un fine settimana affrontato in piena emergenza.
I Knights hanno reso la vita più comoda al Parma con un paio di errori ad inizio partita che hanno permesso ai ducali di segnare 4 punti pur colpendo solo 2 valide. In particolare, clamorosa è stata la mancata presa al volo dell'interbase Gelli su un altissimo pop di Sambucci al terzo. Si giocava con 2 out e le basi piene e l'errore è costato 2 punti, guarda caso il divario esatto tra le 2 squadre a fine partita. La giocata è stata anche l'ultima che ha visto in pedana il partente ospite Cozzolino, che da parte sua non aveva proprio il controllo dei giorni migliori (6 basi in 2.2 riprese lanciate) e ha lasciato il monte a Galeotti.
Non era serata nemmeno per il partente del Cariparma Roberto Corradini che, nonostante il vantaggio maturato nel primo terzo di gara, al quarto ha subìto il ritorno dei goti, capaci di riaprire la partita con le valide di Villalobos e Johannesen e il doppio di Montalbetti e al sesto ha alzato bandiera bianca (dopo i doppi di Rubboli e Bucchi) lasciando il monte a Pedro Orta dopo 91 lanci e 9 valide subìte in 5.1 riprese lanciate.
Orta ha ereditato un vantaggio di un punto, che il singolo di De Simoni al settimo contro Briggi, quarto pitcher dei Knights, ha riportato a 2 lunghezze, mandando in archivio come positivo un inning che per altro aveva visto i ducali perdere a casa base Sambucci in una situazione di zero eliminati.
All'ottavo il Godo ha avuto l'ultima chance. Un batti e corri ben eseguito da Bucchi ha creato situazione di corridori agli angoli, ma Orta si è ripreso e ha chiuso.
Un lungo doppio di Villalobos al nono è stato l'ultimo brivido per Orta, che ha firmato la salvezza concedendo 4 valide in 2.2 riprese lanciate comunque con un eccellente controllo : la percentuale di strike dell'italo venezuelano ha sfiorato il 70%.
IL TABELLINO
Riccardo Schiroli