Cosa vogliamo da futuro sindaco di Civitavecchia
Manifesto e “vincolo contrattuale” per i candidati alle primarie e per il candidato sindaco eletto dalle primarie
Questo documento è da intendersi come una proposta emendabile e migliorabile; aspettiamo i rilievi dei cittadini e delle forze politiche e sociali. Questa proposta verrà presentata come base di discussione alla riunione per le primarie del 27 maggio.
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Non tedieremo il lettore con una descrizione ed un'analisi. La città, lo stato in cui essa versa da un punto di vista del degrado urbanistico, del degrado sociale, della legalità e della qualità della vita dei cittadini è sotto gli occhi di tutti.
Preferiamo all'analisi e all'elenco delle responsabilità delle destre e delle sinistre, che all'epoca della giunta Saladini non furono in grado di interrompere la spirale perversa dello spostamento a destra della città, un sogno, un'idealità, un'utopia che per diventare concreta si traduce in un vincolo contrattuale che noi, popolo delle primarie, faremo firmare al nostro futuro primo cittadino.
Un insieme di pochi e semplici punti, sulla base dei quali egli e la sua giunta costruiranno la futura azione amministrativa.
1) RAPPORTI CON I POTERI FORTI DI CIVITAVECCHIA. CONFLITTO D'INTERESSE
I candidati sindaci che si presenteranno alle primarie per essere eletti e quindi sostenuti nelle elezioni amministrative non dovranno avere conflitti di interesse con Enel e Porto, sotto ogni loro forma e manifestazione. Essi non potranno essere dipendenti con funzioni di responsabilità delle aziende o delle loro partecipate, non potranno essere imprenditori che lavorano in regime di appalto o subappalto con autorità portuale o con l'azienda elettrica in ogni loro forma o manifestazione, nè essere in qualsiasi misura rappresentanti di lobbies interessate ai comparti energetico e portuale.
Ogni cittadino ha diritto ed essere valutato nelle primarie, a patto che dia sufficienti garanzie di perseguire il bene comune e non l'interesse particolare.
Un eventuale conflitto d'interessi dovrà essere risolto entro 48 ore della data delle primarie, pena decadimento della candidatura.
2) RAPPORTI CON I POTERI FORTI DI CIVITAVECCHIA. MONETIZZAZIONE DEI DANNI AMBIENTALI
I candidati alle primarie intenderanno i rapporti con Porto ed Enel in funzione della qualità della vita dei cittadini. I candidati alle primarie si impegnano a non utilizzare contrattazioni con Enel e Porto solo ed esclusivamente per far incassare denaro alle casse comunali. Questo anche a costo del disastro finanziario.
3) RAPPORTI CON I POTERI FORTI DI CIVITAVECCHIA. LORO IMPATTO SUL TERRITORIO
I candidati alle primarie si impegnano affinché non ci siano ampliamenti del porto, nè maggiorazioni della potenza delle centrali elettriche, nè un ampliamento dell'impiego del carbone e dell'olio combustibile. I candidati si impegnano ad opporsi alla combustione di cdr nelle centrali.
4) EDILIZIA RESIDENZIALE PRIVATA
I candidati alle primarie si impegnano a far costruire solo ed esclusivamente le unità abitative realmente necessarie in funzione del fabbisogno reale della popolazione. In nessun caso sarà possibile costruire all'interno del centro storico, ma solo ristrutturare nel rispetto della normativa vigente. I candidati si impegnano a rispettare la vocazione urbanistica dei singoli quartieri, dando così omogeneità al tessuto urbano.
5) EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
I candidati si impegnano a favorire e dare impulso all'edilizia residenziale pubblica in coordinamento con gli enti preposti e con la compartecipazione economica di Regione e Provincia.
6) TRASPARENZA. ASSESSORI E DELEGATI
Il candidato sindaco vittorioso alle primarie si presenterà alle elezioni amministrative rendendo pubblica quella che sarà la sua squadra di governo.
L'elettore avrà chiaramente di fronte a se anche chi verrà nominato assessore e la delega assegnata. Lo stesso dicasi per delegati che dovranno essere individuati per merito e conoscenza dei settori. Le loro deleghe dovranno ricoprire le zone grigie tra assessorato ed assessorato e dare la possibilità di svolgere, senza sovrapposizioni, un lavoro coerente in aree d'interesse ben delimitate e realmente significative. Per questi motivi i delegati non potranno superare le dieci unità. Assessori e delegati non potranno essere scelti tra i consiglieri comunali; questo per far si che il maggior numero possibile di persone partecipi fattualmente e con dignità al governo della città e separando, come ogni stato civile fa, le funzioni di amministrazione da quelle di indirizzo e controllo.
7) TRASPARENZA. EX ARTICOLO 90
Il candidato sindaco vittorioso alle primarie, in caso di elezione, si impegna ad utilizzare, per compiti specifici e di alta specializzazione, personale interno al comune. Tale personale andrà individuato attraverso un asset delle risorse umane, facendo emergere professionalità fino a quel momento utilizzate con scarso raziocinio.
Per compiti particolari e fiduciari (es. segreteria personale del sindaco) potranno essere impiegati, fino a termine mandato, collaboratori esterni. Il loro numero non potrà superare, complessivamente, le dieci unità. In ogni caso l'assunzione di ex art. 90 sarà subordinata alle possibilità di bilancio.
8) TRASPARENZA. NOMINE DI AMMINISTRATORI, TEATRO TRAIANO E SCUOLA DELLE ARTI
Le nomine alle società partecipate o municipalizzate avverranno sulla base di manifestazioni d'interesse in cui tutti i candidati interessati avranno la più ampia possibilità di partecipazione. La procedura di selezione dovrà avvenire a partire dai curricola dei candidati nella massima trasparenza ed il conferimento degli incarichi dovrà essere ampiamente motivato.
9) TRASPARENZA. SERVIZI AI CITTADINI
I candidati alle primarie si impegnano ad una visione della cosa pubblica che abbia al centro il cittadino come fruitore di servizi e la qualità della vita in città. Come fruitore di servizi il cittadino ha diritto al funzionamento ottimale di quei servizi primari che competono ai comuni. In nessun caso sarà possibile far fronte a debiti pregressi aumentando le tariffe. Se questo significasse il fallimento delle municipalizzate questo dovrà essere affrontato garantendo per altre vie la soddisfazione dei bisogni dei cittadini. Le municipalizzate, in questa visione, sono semplicemente strumenti al servizio della collettività, non sanguisughe; se come strumenti queste funzionano male e procurano danno invece che sollievo, andranno abbandonate senza rimpianti.
10) PUNTI PROGRAMMATICI “DE MINIMIS”
L'azione politica del futuro sindaco di Civitavecchia è rivolta al benessere dei cittadini.
Da un punto di vista programmatico i candidati alle primarie si impegnano a porre come punti “de minimis” del loro eventuale programma di governo:
– Garanzia del funzionamento del monitoraggio ambientale in regime di indipendenza da Enel; garanzia di porre in essere tutte le azioni finalizzate alla qualità dell'aria e della vivibilità ambientale.
– Monitoraggio dei servizi resi ai cittadini.
– Idonei correttivi al cattivo funzionamenti dei servizi essenziali.
– Impulso ad aziende che si occupano di innovazione tecnologia e terziario avanzato.
– Impulso al commercio, alla ricettività turistica, ai prodotti tipici e all'”esportazione” dell'immagine della città in Italia e nel mondo.
– Impulso alla formazione manageriale e ad un nuovo assetto del polo universitario locale, da trasformarsi in polo di alta specializzazione e non in semplice diplomificio.
– Autonomia amministrativa e finanziaria del Teatro Traiano.
– Recupero e salvaguardia del patrimonio ambientale, storico ed artistico della città.
– Ampliamento e miglioramento delle aree verdi, con individuazione di nuove aree da sottrarre alla cementificazione.
– Miglioramento della viabilità attraverso un piano di rifacimento dei manti stradali.
– Pressione per il miglioramento delle condizioni dei pendolari; pressione per una riqualificazione urgente della stazione ferroviaria.
– Revisione dei percorsi del servizio di trasporto pubblico.
– Istituzione di un ufficio per i diritti animali, sul modello di quello del comune di Roma.
Libertà ed Eguaglianza Civitavecchia