Laratta: “Referendum per l’acqua-libera. Bene Franceschini, ma ora tutto il Pd sostenga il Referendum”!
Con un folto gruppo di giovani pd e di semplici iscritti e simpatizzanti del partito, l’on. Laratta ha condiviso la necessità di sostenere il referendum contro la privatizzazione dell’acqua. L’iniziativa si è svolta stamane nel Parco Nazionale della Sila, alle porte di Lorica.
Documento presentato dall’on.Laratta e approvato nel corso dell’iniziativa:
-E’ vero che il servizio pubblico integrato dell’acqua va riorganizzato su criteri di efficienza (la dispersione media nazionale è attorno al 30%), di economicità e a tariffe contenute. Ma siamo sicuri che questi obiettivi si possono conseguire solo con la gestione privata? In Germania e in altri Paesi europei dove la gestione dell’acqua è pubblica, l’efficienza è garantita.
-L’acqua rappresenta un valore pubblico irrinunciabile, universale, più di qualsiasi altro bene e servizio, come l’aria che respiriamo. E’ questo il tema fondamentale della ferma opposizione dei parlamentari del Pd al decreto del Governo Berlusconi, trasformato in Legge a colpi di fiducia e con i soli voti della stessa maggioranza.
ED ECCOCI AL REFERENDUM.
-Il Forum dei movimenti per l’acqua pubblica, si propone, insieme a una più rigida difesa della gestione pubblica dell’acqua, di abrogare le norme del decreto di privatizzazione. Il pd ha inteso rimanere fuori dall’iniziativa referendaria. Dario Franceschini si è detto favorevole al referendum, pur condividendo la necessità di portare in parlamento una proposta di legge del Pd sottoscritta da un milione di cittadini italiani. Con Franceschini anche tanti parlamentari, dirigenti del partito, tantissimi giovani democratici, molte associazioni e movimenti vicini al pd.
Si può discutere, a nostro avviso, sul valore e- su alcuni limiti- dei tre quesiti depositati, sapendo che forse ne sarebbe bastato uno solo. Ma ora il referendum c’è; la gente ha man mano accettato e condiviso la richiesta dei referendari; ai cittadini e ai nostri elettori oggi interessa dire subito di ‘sì’ al referendum abrogativo, raccogliendo le firme necessarie per la sua validità! Ora, adesso. Questo ci chiedono tutti.
Il che non esclude assolutamente, anzi aiuta notevolmente l’iniziativa legislativa del pd. Che è molto utile, va fortemente sostenuta, deve essere al più presto presentata.
Ma ora il Pd deve sostenere il referendum. Guai se fallisse.