GELA (CALTANISSETTA) – Una guardia giurata, Nicola Incorvaia, di 25 anni, ha ucciso ieri sera la moglie ventunenne Emanuela Vallecchi a colpi di pistola ed è fuggito con l'unica figlia che ha due anni, minacciando di suicidarsi dopo aver sparato alla piccola.
La tragedia familiare, che sarebbe stata originata da motivi di gelosia, è avvenuta a Gela, nell'abitazione della coppia in via Canaletto, nel quartiere Olivastro. E' stato un agente di polizia fuori servizio che lo conosceva a telefonargli durante la sua fuga e a indurlo alla resa. Incorvaia gli ha detto che si sarebbe consegnato solo se lo avesse raggiunto subito, in un podere di contrada Spina Santa, pochi chilometri a est della città, e se assieme alla polizia ci fosse stata la propria madre. I poliziotti hanno rispettato i patti e il metronotte si è poi arreso.
Il metronotte al culmine di una lite ha sparato cinque colpi con la sua pistola d'ordinanza calibro 7,65; subito dopo ha lasciato l'arma sull'asse da stiro e si è allontanato con la figlia a bordo della sua Fiat Uno. I due coniugi erano sul punto di separarsi.
Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Gela, Monia Di Marco. La bambina è stata affidata temporaneamente ai nonni materni, in attesa delle decisioni del tribunale dei minorenni di Caltanissetta.
Rosario Cambiano
(fonte S.W.)