Overdose da droghe ‘furbe’ a Milano

Il responsabile per la Lombardia dell'Italia dei Diritti: “Mettiamo fine agli stratagemmi raggiranti di questi negozi”

Sette persone ricoverate per overdose in soli tre giorni, delle quali due decedute. È questo il rapporto stilato dal centro antiveleni di Niguarda, che tra il 28 e il 30 aprile ha visto salire in maniera preoccupante il numero di malori riconducibili alla cannabis sintetica, una droga chimica facilmente acquistabile tramite Internet o negli “smart shop”, dove sotto le vesti di deodoranti naturali da ambiente si spacciano sostanze per lo sballo low-cost.

“Indubbiamente occorre un maggiore livello di coordinamento tra le forze dell'ordine e la sanità per monitorare queste nuove sostanze vendute attraverso siti su internet e smart shop”, ha commentato Giuseppe Criseo, responsabile per la Lombardia dell'Italia dei Diritti. “Chi mercifica la salute utilizzando un disagio sociale per vendere false illusioni – incalza Criseo – va punito severamente, per questo è necessario un maggiore controllo, fin dal momento dell'importazione di questi prodotti, che in gran parte provengono da Paesi specifici. È ovvio che ci troviamo a combattere sostanze ancora non ben note – conclude il rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – e questo rende necessaria una stretta collaborazione tra le autorità sanitarie e le forze di polizia, affinché le sostanze psicotrope dannose per la salute presenti in alcuni prodotti regolarmente in commercio possano essere individuate, mettendo così fine agli stratagemmi raggiranti di alcuni negozi”.

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