NUOVO TEATRO: VERBANIA CHE CAMBIA

La presentazione del nuovo teatro, del programma culturale “Teatro cultura” che lo accompagna e della ristrutturazione complessiva dell’area dell’Arena sarà una occasione importante per la nostra città come risposta concreta ad una crisi di idee che spesso in passato l’ha bloccata nel proprio sviluppo. Non più industriale ma ancora non sufficientemente terziaria, turistica e centro di servizi, in preda ad una forte crisi occupazionale che colpisce tutta la sua provincia, Verbania e il VCO cercano strade nuove e vogliono nuove certezze

Ecco allora la necessità non solo di un nuovo teatro ma anche di sale multiuso, di un’area esterna con migliaia di posti prospiciente il lago, un’ area che diventi cerniera della città e centro culturale, sportivo, turistico. Lo avevamo promesso in campagna elettorale: noi il teatro lo abbiamo sempre voluto, ma che fosse un teatro multifunzionale e non “bloccato” come quello che ci veniva imposto, in un luogo dove si rivalutava forse un quartiere ma non certo l’immagine di una intera città. Così a tappe forzate, senza perdere un giorno, vogliamo realizzarlo e lo stiamo facendo, perché Verbania ha tremendamente bisogno di credere in sé stessa e di simboli in cui ritrovarsi.

Molte sono le nuove iniziative: solo in questo mese di maggio si passa dalle Giornate della Solidarietà all’avvio del programma culturale TE.CU che accompagna la proposta teatrale, dal premio letterario “Contardo Ferrini” all’avvio di cantieri importanti di lavori pubblici e manutenzioni.

So benissimo che molta gente si lamenta che “non è cambiato niente” ma se è vero che a volte mancano ancora manutenzioni, cura dei dettagli, attenzioni, questi concittadini alzino gli occhi e vedranno che e come stiamo reagendo perché le cose migliorino nonostante una struttura comunale “ereditata” e non sempre all’altezza. Per il rilancio della città difenderemo l’industria com’è doveroso, ma non c’è dubbio che se non si cercano di percorrere strade nuove non ci sarà sviluppo né verranno nuovi posti di lavoro: l’investimento sul teatro porterà capitali, ospiti, turisti, crescita e così arriveranno anche posti di lavoro qualificati con l’avvio di un circuito virtuoso per uscire dalla crisi.

So già che – come per “+Bus” – saremo martellati di critiche da chi ha governato per 64 anni la città e ce l’ha consegnata sfiduciata, spenta, senza idee… ma in fondo questo non importa, è da dare per scontato. La presentazione del nuovo teatro sarà invece la testimonianza di quello che volevamo e vogliamo per la nostra città. Senza enfasi e squilli di trombe, ma con l’aiuto di tutti, sperando di coinvolgere in positivo anche quelli che criticano “a prescindere”. Credo che il nuovo teatro sarà una tappa fondamentale per il rilancio di Verbania perché è una grande occasione, una scommessa. Ecco perché vogliamo un polo culturale che la gente possa vivere sempre, in qualsiasi momento del giorno e in ogni stagione, quotidianamente e non solo ogni tanto. Venite a vedere le nostre proposte…

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