In data 27.04.2010 il Consiglio Comunale di Verbicaro ha approvato all’unanimità la delibera di adesione alle iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’acqua bene comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato” (vedi testo delibera allegato).
Nella stessa seduta è stata costituita un Commissione consiliare formata dal Sindaco dr. Felice SPINGOLA e dai Consiglieri Sig. Aldo CIRIMELE, dr. Giuseppe RAIMONDI e Sig. Salvatore RAIMONDI, che dovrà sottoporre all’approvazione del Consiglio, entro 30 giorni, le modifiche da apportare allo Statuto comunale per il riconoscimento del diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene pubblico.
All’unanimità, poi, il Consiglio comunale ha deciso di approvare un altro punto all’ordine del giorno per l’adesione ai Comitati referendari per la ripubblicizzazione dell’acqua.
Nella stessa seduta il Sindaco, a nome dell’Amministrazione comunale, ha portato a conoscenza dei Consiglieri che giorno 8 maggio alle ore 18,00 presso il Centro di Educazione Ambientale si terrà una iniziativa volta a raccogliere le firme di adesione per la costituzione di un Comitato dell’Alto Tirreno Cosentino pro-referendum.
All’incontro dell’8 maggio parteciperanno Alfonso SENATORE del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “B. Arcuri”, il Presidente della Comunità Montana Alto Tirreno Appennino Paolano Arch. Riccardo BENVENUTO e il Sindaco di Verbicaro dr. Felice SPINGOLA. Coordina e modera Oreste PEZZI del Coordinamento calabrese Acqua Pubblica “B. Arcuri”.
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
ALLEGATA alla deliberazione C.C. n°.
OGGETTO: Salvaguardia delle risorse idriche e ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
L'acqua rappresenta fonte di vita insostituibile per gli ecosistemi, dalla cui disponibilità dipende il futuro degli esseri viventi.
 L'acqua costituisce, pertanto, un bene comune dell'umanità, il bene comune universale, un bene comune pubblico , quindi indisponibile, che appartiene a tutti.
 Il diritto all'acqua è un diritto inalienabile: l'acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti, l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti come un servizio pubblico.
 L'accesso all'acqua, già alla luce dell’attuale nuovo quadro legislativo, e sempre più in prospettiva, se non affrontato democraticamente, secondo principi di equità, giustizia e rispetto per l'ambiente, rappresenta:
una causa scatenante di tensione e conflitti all'interno della comunità internazionale;
– una vera emergenza democratica e un terreno obbligato per autentici percorsi di pace sia a
livello territoriale sia a livello nazionale e internazionale.
SOTTOLINEATO CHE:
Su questa base condivide e aderisce alla proposta di legge d’iniziativa popolare “Principi per la tutela, il
governo e la gestione pubblica delle acque e disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico”, e quindi ritiene necessario che il Parlamento proceda celermente alla sua discussione e approvazione.
S'IMPEGNA A:
1. Costituzionalizzare il diritto all'acqua, attraverso le seguenti azioni:
 riconoscere il Diritto umano all'acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
 confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
 riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000;
 nominare seduta stante, la Commissione consiliare con lo specifico compito di verificare la possibilità di integrare/modificare lo Statuto secondo le indicazioni sopra specificate ed assegna alla stessa il termine di gg. 30 per la conclusione dei lavori da sottoporsi all’approvazione del successivo Consiglio Comunale;
1. Promuovere nel proprio territorio una Cultura di salvaguardia della risorsa idrica e di iniziativa per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato attraverso le seguenti azioni:
a. informazione della cittadinanza sui vari aspetti che riguardano l'acqua sul nostro territorio, sia ambientali che gestionali;
b. contrasto al crescente uso delle acque minerali e promuovere l'uso dell'acqua dell'acquedotto per usi idropotabili, a cominciare dagli uffici, dalle strutture e dalle mense scolastiche;
c. promozione di una campagna di informazione/sensibilizzazione sul Risparmio Idrico, con incentivazione dell'uso dei riduttori di flusso, nonché studi per l'introduzione dell'impianto idrico duale;
d. promozione, attraverso l'informazione, incentivi e la modulazione delle tariffe, della riduzione dei consumi in eccesso;
e. informazione puntuale della cittadinanza sulla qualità dell’acqua con pubblicazione delle analisi chimiche e biologiche in ogni quartiere e contrada;
f. promozione di tutte le iniziative finalizzate alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato nel territorio di propria pertinenza.
1. Aderire e sostenere le iniziative del Coordinamento Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e per la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato” recentemente costituitosi nell’ambito della Campagna Acqua Bene Comune che il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua sta portando avanti da circa tre anni;
2. Sottoporre all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale l’approvazione delle proposte e degli impegni sopra richiamati oltre ai seguenti:
a. sensibilizzazione all’importanza della riduzione dei consumi di acqua in eccesso attraverso informazione, incentivi, nonché attraverso una modulazione della tariffa tale da garantire la
gratuità di almeno 50 litri per persona al giorno;
b. propone inoltre di destinare un centesimo al metro cubo di acqua consumata per interventi di
costruzione di strutture di captazione e distribuzione di impianti idrici attraverso la
cooperazione internazionale.
VISTO il Testo Unico degli Enti Locali del 18.08.2000, n. 267;
D E L I B E R A
DI APPROVARE il testo dell’ordine del giorno come da proposta presentata nella parte narrativa e propositiva che si intende qui di seguito integralmente trascritta e di trasmettere il presente provvedimento all’Assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale e a tutti i Sindaci del suo ambito.
IL PROPONENTE