La legislazione medicea nelle raccolte dell’Archivio di Stato di Firenze (1532-1737)

Novità editoriale

Collana ITTIG
Serie “Studi e documenti”
Numero 8

La legislazione medicea nelle raccolte dell'Archivio di Stato di Firenze (1532-1737)
di Milena Caso Chimenti e Lucia Papini

Napoli, ESI, 2009, 160 p.

Il volume giunge a conclusione della ricerca svolta, nell'ambito del programma Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana, sulle raccolte di leggi a stampa dal 1537 al 1732 conservate presso l'Archivio di Stato di Firenze. Sono focalizzati i problemi che si sono presentati nell'elaborazione dei documenti e dei relativi indici. I documenti sono consultabili in rete. E' esaminata l'attività legislativa dei granduchi medicei durante i due secoli del loro dominio. L'appendice è dedicata all'attività delle stamperie a Firenze in epoca medicea.

GLI AUTORI

Milena Caso Chimenti, primo ricercatore presso l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche fino al 2003, ha partecipato al progetto di ricerca «Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana».

Lucia Papini, primo ricercatore presso l'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica del Consiglio Nazionale delle Ricerche fino al 2007, ha partecipato al progetto di ricerca «Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana». Gustavo Bertoli ha lavorato nel settore dei Fondi Antichi a stampa della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze fino al 1998. Ha al suo attivo saggi e pubblicazioni inerenti la storia della stampa fiorentina del XVI secolo.

Indice delle pubblicazioni degli autori:
http://www.ittig.cnr.it/Ricerca/PubRisultati.php

APPROFONDIMENTO

(estratto da www.ittig.cnr.it/EditoriaServizi/AttivitaEditoriale/CollanaSeD/sed-8.htm)

Il programma di ricerca “Bibliografia delle edizioni giuridiche antiche in lingua italiana” promosso dall’Istituto per la documentazione giuridica (ora Istituto di teoria e tecniche della informazione giuridica) del CNR, che aveva come scopo la ricostruzione del linguaggio giuridico italiano attraverso il censimento delle sue fonti, prevedeva una Serie maggiore e una Serie minore. La prima, contenente testi statutari e dottrinali dal 1470 al 1800, è già stata pubblicata: i primi due volumi (uno di bibliografia e uno di indici), hanno visto la luce nel 1978[1], gli altri sei (tre di bibliografia e tre di indici), nel 1993[2]. La seconda doveva contenere edizioni riconducibili a generi esclusi nella prima serie: tra questi era compresa la legislazione principesca degli stati italiani preunitari[3]. A questo scopo già negli anni ’70 erano state individuate, talvolta microfilmate e talvolta sottoposte ad uno spoglio sommario, alcune grandi collezioni fattizie dei principali stati italiani. Su questo stesso sito è pubblicata la bibliografia Le gride e gli editti dello Stato di Milano (1560-1796), curata da F. Giovannelli Onida. Per la Toscana la ricerca si è basata sulle raccolte di leggi a stampa conservate all’Archivio di Stato di Firenze, e dopo un primo sommario spoglio sono stati individuati 4856 documenti relativi al periodo del governo mediceo, dal 1532 al 1737.
Le raccolte prese in esame e spogliate sono:
1. Regia Consulta, costituita da 63 volumi; i volumi contengono anche leggi manoscritte, che non sono state prese in considerazione per questa ricerca (cfr. ad es. Regia Consulta 32, contenente leggi dal 1440 al 1759). In questa raccolta sono comprese anche leggi di epoca lorenese, che quindi sono state escluse dallo spoglio (cfr. ad es. Regia Consulta 17, 18 e 19, che raccolgono leggi dal 1737 al 1757), così come i volumi 36-48 contenenti le Leggi di Toscana pubblicate a cura di Angelo Tavanti;
2. Leggi e Bandi Appendice (Legisl.I) 34-126, costituita da 92 volumi. L’origine e la formazione di questa raccolta, come di quella precedente, non sono conosciute. In questa raccolta sono certamente confluiti gli esemplari a stampa di leggi posseduti e raccolti dagli Uffici di alcune Magistrature (ad es. Ufficio della parte, Zecca, Magona del ferro, Abbondanza, Grascia) o Arti: si veda Legisl.I 67, rilegato in cuoio con inciso a caratteri d’oro sulla costola “Leggi dell’Arte della lana dal 1515 al 1739” e nell’interno, nel frontespizio manoscritto “Raccolta delle leggi stampate attenente al Tribunale dell’Arte della lana di Firenze. Pubblicate dal 1515 al 1739”. Ma alcuni volumi erano probabilmente di proprietà di personaggi che ricoprivano cariche nell’amministrazione del granducato: cfr. ad esempio Legisl.I 49 che ha il titolo manoscritto “Libro di leggi e bandi di Giovan Battista Bruni da Castiglion Fiorentino fatto l’anno 1654”, e Legisl.I 70, che ha il titolo manoscritto “Libro quarto di leggi e bandi disponenti sopra diverse materie di Angelo Scacciati[4] dottore dell’una e dell’altra legge e cittadino fiorentino anno Domini 1685”;
3. Legisl.I 127-133: sono 7 volumi che raccolgono i bandi emanati dagli Ufficiali di sanità di tutti gli stati italiani preunitari in occasione di pesti o epidemie. Sono stati spogliati naturalmente solo quelli emanati a Firenze dal 1532 al 1737;
4. Legisl.I 155: sono 22 volumi, che raccolgono leggi fino al 1850. E’ stato spogliato solo il primo volume (1566-1808);
5. Legisl.I 156: sono 8 volumi, che vanno fino al 1796. Sono stati spogliati solo i primi 2 volumi (1553-1737, 1531-1763);
6. Legisl.I 158: sono 67 volumi, che comprendono la legislazione fino al 1860. Sono stati spogliati solo i primi 2 volumi (1574-1700, 1701-1736).
Lo spoglio definitivo ha prodotto un corpus di 3571 leggi per un totale di 4856 edizioni, cioè documenti. 1327 delle 3571 leggi sono pubblicate anche nella Legislazione toscana raccolta e illustrata pubblicata da Lorenzo Cantini[5]. Nel corso del tempo, consultando altre filze, sono venute, e continuano a venire, alla luce casualmente sia altre edizioni di una legge, sia altre leggi. La pubblicazione dell’archivio bibliografico su Internet darà la possibilità di ampliamenti e aggiornamenti periodici.

a cura dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell’ITTIG CNR

Ezio Gensini

3289137599 – ufficiostampa@ittig.cnr.it

23 aprile 2010

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