Figli di papà  e Bertolaso SpA

Figli di papà e Bertolaso SpA.

Un recente rapporto dell’Ocse certifica come l’Italia sia ai primi posti nella classifica della vischiosità sociale in quasi tutti i parametri considerati. In Italia, per quasi il 50 per cento, il reddito dei figli riflette quello dei genitori. In Danimarca, Australia, Norvegia, questa trasmissione, per così dire, ereditaria non arriva al 20 per cento.
Una società in cui tutti, nel bene e nel male, sono – e restano – “figli di papà” è, per l'organizzazione dei paesi ricchi, anzitutto un problema economico: un immane spreco di risorse. “Primo – dice lo studio – società meno mobili tendono più facilmente a sprecare o utilizzare male talenti e capacità. Secondo, la mancata uguaglianza di opportunità può influenzare le motivazioni, gli sforzi e, alla fine, la produttività dei suoi cittadini, con effetti negativi sulla efficienza complessiva e sul potenziale di crescita dell'economia”. A moltiplicare la vischiosità dell'impianto sociale italiano c'è, infatti, una distribuzione vistosamente ineguale del reddito e della ricchezza di partenza. L'Ocse conclude che più è alta l'ineguaglianza sociale in un paese, più il paese è immobile. E l'Italia è uno dei paesi a più alto tasso di ineguaglianza, in Occidente. Ciò è ancora più vero in un Paese come il nostro ad alto tasso di corruzione e dove la fa da padrone la raccomandazione, invece che la meritocrazia. In questo quadro è esemplare quanto emerso dall’inchiesta sulla “Protezione civile” dove si scopre che tanti “Figli di papà” vengono beneficiati come forma di pagamento di atti di corruttela o di favoritismo.

CamilloToro: figlio di Achille, Procuratore Aggiunto di Roma e Responsabile dei reati contro la pubblica amministrazione . Con l’aiuto del padre dà informazioni sugli atti della Procura di Firenze che indaga sul sistema “protezione civile”. Lavora all’Acea (Azienda pubblica del Comune di Roma) ma si cerca in aggiunta di fargli avere un contratto con il Ministero delle Infrastrutture.

Tommaso Verdini: figlio di Denis, Coordinatore nazionale del Pdl. Da uno degli imprenditori coinvolti nel giro di corruzione, Riccardo Fusi, riceve prestazioni quali una camera d’albergo a Milano, quando va a fare la selezione per la Bocconi, un soggiorno (per otto) a Forte dei Marmi, un altro a Milano prima di partire per Ibiza («sì anche il garage è gratis»), un altro ancora a Milano richiesto dalla mamma («Quell' ebete di mio figlio arriva alla Malpensa alle undici e mezzo… ecco volevo mandarlo in albergo a Milano»).

Lorenzo Balducci: figlio di Angelo, Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e vera anima nera del sistema “protezione civile”. Attore di discutibili capacità . Tra i suoi film si ricorda 'Ce n'è per tutti', uscito nel 2009 con un contributo del Mibac (Ministero Beni culurali) di 650 mila euro e un incasso di 128.595 euro. Un precedente film , 'Nessun messaggio in segreteria', del 2005 ha avuto dal Mibac 716 mila euro, mentre l'incasso è stato di 139.775. Ora sta per uscire “Due vite per caso”, prodotto da Anna Falchi. Non sappiamo quanto incasserà ma in ogni caso, a fronte di un costo di 1,2 milioni di euro, ha già ricevuto, ma guarda un po’, 600 mila euro di fondi del ministero dei Beni culturali (Mibac) e 200 mila euro dalla Filas, la finanziaria regionale del Lazio.

Filippo Balducci: Il papà ha tanta considerazione di lui da dire “Questo non ha manco un posto da usciere tanto per essere chiari.” In compenso Anemone, altro imprenditore campione di bustarelle, paga a Filippo la ristrutturazione di una casa a Roma, tende e mobili compresi. Gli regala una Bmw da 71 mila euro e (anche se l' avvocato ha smentito) trova un lavoro a lui e alla fidanzata.

Figlia: del Capo Dipartimento del Ministero per l’attuazione del programma, Giuseppina Perozzi. A lei viene dato un incarico all'ufficio stampa del dipartimento per la protezione civile.

Carola Angioni : Figlia del generale Franco Angioni, già capo della spedizione in Libano, assunta dopo aver collaborato nel 2007 “all'emergenza eventi atmosferici” nel Veneto.

Marta Sica: Figlia dell’avv. Carlo Sica, vicesegretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, assunta grazie alla vicenda dei rifiuti di Napoli.

Nipote: (femmina) del Card. Achille Silvestrini, già Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, che oltre a curare le anime curava in particolare gli interessi familiari. Assunta anche lei nella Bertolaso SpA.

Figlia: di Carmen Iannacone, funzionaria della Corte di conti addetta al controllo degli atti della Presidenza del Consiglio. Assunta.

Figlio: di Rocco Colicchio, Magistrato presso la Corte dei Conti. Assunto

Figlio: di Marco Conti, Magistrato presso la Corte dei Conti. Assunto

Figlio: di Gabriella Palmeri, Segretario Genertale presso la Corte dei Conti. Assunto

Giovanni Di Siervo: figlio di Ugo De Siervo, vicepresidente del la Corte costituzionale., Si è occupato dell'esondazione del Sarno e ora segue le “relazioni con gli organismi internazionali”.

Figlia: del prefetto Anna Maria D'Ascenzo, già capo del dipartimento dei vigili del fuoco

Figlia: del colonnello Roberto Babusci che dirigeva il centro operativo aereo della Protezione civile

Nipote: (femmina) dell'ex presidente della Rai Ettore Bernabei.

Figlio: di Mario Ferrazzano, segretario generale del sindacato della presidenza del consiglio Snaprecom
Sarà mai applicato veramente il principio del merito in Italia?

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