Rivista “Informatica e diritto”
CALL sul tema
DIRITTI DI LIBERTÀ NEL MONDO VIRTUALE DELLA RETE
Trentacinque anni dopo la sua nascita, la Rivista “Informatica e diritto” intende rinnovarsi sia nell’articolazione delle sue rubriche, sia nella modalità di acquisizione dei contributi da pubblicare, sia nelle tematiche da privilegiare.
La Rivista, com’è noto ai suoi lettori, ha da sempre prestato grande attenzione alla speciale natura del rapporto tra tecnica e diritto, costituendo tale rapporto la sede naturale delle discipline cui la Rivista stessa è dedicata, cioè il “diritto dell'informatica” e “l'informatica giuridica”.
Si tratta di un rapporto articolato ed affascinante al contempo, che l'avvento di Internet ha reso negli anni ulteriormente complesso, ponendolo sovente all'attenzione dei giuristi per la mole di questioni nuove che esso ha saputo sollevare.
È su tali questioni che la Rivista intende nuovamente soffermarsi, ospitando contributi che provino ad indagare, nei suoi più diversi aspetti, proprio la complessità della relazione tra Internet e il diritto, e in particolare tra Internet e i diritti di vecchia generazione, mutati nella loro natura in ragione del mezzo mediante cui sono esercitati.
Anche alla luce del recente dibattito originato dalla pronuncia del Tribunale di Milano nella controversia che ha visto imputato Google Italia, l'occasione è proficua per indagare alcuni dei nuovi scenari che la Rete ha prodotto di fatto e ai quali, non sempre, i vecchi istituti giuridici sono stati in grado di adeguarsi.
Qual è il ruolo odierno delle norme in relazione allo sviluppo tecnologico? Quanto ancora i nostri legislatori s'illudono di poter regolare la tecnica? La nuova tecnologia è forse assurta da materia regolata a principio regolatore? I vecchi istituti giuridici hanno retto all'avvento di Internet? Come sono cambiati i diritti della persona? Quali nuove realtà hanno richiesto di essere giuridicamente regolate? Quanto ha contribuito Internet alla diffusione dei saperi e delle conoscenze?
Le tracce di seguito elencate, da un lato, seguono idealmente i vecchi istituti, che hanno tentato di adeguarsi alla nuova realtà tecnologica; dall'altro, auspicano riflessioni sui nuovi scenari generati da Internet che, pur non richiedendo di essere giuridicamente regolati, presentano comunque non pochi risvolti di natura squisitamente giuridica.
ï¬ La tutela della persona in Internet
ï¬ Il diritto alla riservatezza dei dati personali in Internet
ï¬ Il diritto d'autore in Internet
ï¬ La tutela del consumatore in Internet
ï¬ La disciplina giuridica dei Domain Names
ï¬ La regolazione giuridica dei siti Web
ï¬ I profili giuridici dei Social Network
ï¬ La tutela dei contenuti in Internet
ï¬ La responsabilità civile in Internet
ï¬ La responsabilità degli Internet providers
ï¬ La sicurezza in Internet
ï¬ Il rapporto tra la governance della Rete e la sua regolazione giuridica
Il termine per l'invio dei contributi è il 30 giugno 2010; la lunghezza massima è di 12 pagine (scarica il formato) da inviare alla Segreteria della Rivista (tel. 055 4399604).
Per informazioni sulle tematiche e sul contributo da sottoporre rivolgersi alla Redazione della Rivista (055 4399634).
Per informazioni scientfiche: Dr.ssa Marina Pietrangelo, pietrangelo@ittig.cnr.it, (0554399634)
Per informazioni verso le testate giornalistiche: Ezio Gensini (Ufficio Stampa e Comunicazione Ittig-Cnr), ufficiostampa@ittig.cnr.it, (0554399667)
a cura dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell’ITTIG CNR
Ezio Gensini
Firenze – 16 aprile 2010
Home page della rivista
Rivista “Informatica e diritto”
CALL about the topic
RIGHTS OF FREEDOM IN THE VIRTUAL WORLD OF THE WEB
Thirty five years after its birth, the review “Informatica e diritto” is going to renew itself both in its columns and methods of choice of the contributions to publish, and in the topics to favour.
The Review, as the readers know, has always given particular attention to the special character of the connection between techniques and law, being such relation the natural place of the topics whom the Review is devoted, “Information Technology and Law” and “Legal Informatics”.
It's an articulated and, at the same time, fascinating connection, that the arrival of Internet, during the late years, has made further complex, submitting it to the attention of the jurists because of the new matters that it has been able to raise.
Purpose of the review is to linger over these matters again, publishing contributions that try to look into the different aspects of the complexity of the connection between Internet and law, in particular between Internet and the old generation rights, changed in their own nature because of the mean through which they are exercised.
Also in the light of the recent discussion caused by the judgement of the Court of Milan in the dispute that has seen charged Google Italia, the opportunity is profitable to inquire into the new scenarios that the web has produced and to which, not so often, the law has been able to adapt.
What is the modern role of the provisions in relation to the technological development? For how long do our legislator think to be able to regulate the technique? Did the new technology probably rise from regulated subject to regulating principle? Did the law stand to the Internet arrival? How did the human rights change? How much did Internet contribute to the spread of the knowledge?
The below listed outlines, on the one hand follow ideally the law, that has tried to adapt to the new technological reality; on the other hand they wish for reflections about the new scenarios created by Internet and even if they do not require to be legally regulated, present anyway many legal consequences.
ï¬ Human protection in Internet
ï¬ Right to privacy in Internet
ï¬ The copyright in Internet
ï¬ Consumer protection in Internet
ï¬ The regulation of the Domain Names
ï¬ The regulation of the Web sites
ï¬ Legal aspects of the Social Network
ï¬ Content regulation in Internet
ï¬ Civil liability in Internet
ï¬ Internet providers liability
ï¬ Security in Internet
ï¬ Relation between web governance and its legal regulation
The deadline for the mailing of the contributions is June, 30 2010; the maximum lenght is 12 pages (download the format) to send to the Secretarial Office (tel. 055 4399604) and Dr Marina Pietrangelo (tel. 0554399634, mailto:pietrangelo@ittig.cnr.it.)
For further information please contact the Editorial Board (Redazione della Rivista – 055 4399634).
Press Office ITTIG CNR
ufficiostampa@ittig.cnr.it,
Ezio Gensini
+393289137599
Florence – April 16, 2010
Istituto di teoria e tecniche dell'informazione giuridica
(Consiglio Nazionale delle Ricerche)
Sito web dell'Istituto: http://www.ittig.cnr.it
Direttore: Dr. COSTANTINO CIAMPI
Indirizzo: Via de' Barucci, 20 – 50127 Firenze
Telefono: 05543995
Fax: 0554399605
Unita' Organizzativa di supporto: Unità Organizzativa di supporto di Roma
Unità Organizzativa di supporto di Catania
Dipartimento di prevista afferenza: Identità Culturale
Missione:
Attività di ricerca, alta formazione, consulenza e trasferimento tecnico-scientifico nel campo delle tecnologie dell'informazione, applicate al diritto e alla pubblica amministrazione, nonché nel campo del diritto delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Produzione e diffusione di banche dati di rilievo nazionale e internazionale ed elaborazione di software specialistici e strumenti per la ricerca dell'informazione giuridica in rete.
1. Storia
L'Istituto di Teoria e Tecniche dell'Informazione Giuridica (ITTIG) è stato costituito, in attuazione del riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con Decreto del Presidente del C.N.R. del 12 ottobre 2001; il suo nuovo nome sostituisce quello dello storico Istituto per la Documentazione Giuridica (IDG), con sede a Firenze, a cui a seguito della riforma è stato accorpato il Centro per gli Studi sul Diritto Romano e Sistemi Giuridici (CSDRS), con sede a Roma, che ne è diventata una sezione territoriale fino al 2006, quando è stata trasformata in una Unità di ricerca dipartimentale.
L'Istituto per la Documentazione Giuridica era stato costituito nel 1968: nato per proseguire l'Opera del Vocabolario Giuridico Italiano, uno dei primi progetti promossi dal Comitato per le scienze giuridiche e politiche del CNR col supporto amministrativo e tecnico dell'Accademia della Crusca, la sua attività, a partire dagli anni '70, è stata orientata specificamente alla documentazione della dottrina giuridica italiana. Successivamente ha esteso la sua competenza al campo della documentazione automatica della legislazione, della giurisprudenza e della dottrina giuridica, al diritto dell'informatica e, in anni più recenti, anche alle applicazioni dell'informatica ai vari campi dell'attività giuridica.
2. Obiettivi
L'ITTIG ha per obiettivo lo svolgimento di studi e ricerche e la realizzazione di applicazioni relative all'utilizzazione in campo giuridico delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. La sua produzione scientifica si colloca cioè su quel crinale interdisciplinare in cui scienza e pratica del diritto si incontrano con le tecnologie dell'informazione e con le Scienze del linguaggio, della Documentazione e della Comunicazione, dando luogo così ad un settore culturale tra i più innovativi e di maggiore prestigio. In particolare costituiscono settori di specifico interesse dell'Istituto quelli: della documentazione del diritto e del linguaggio giuridico, della tecnica legislativa e della decisione giuridica, della formazione dei giuristi, nonché del diritto dell'informatica. I programmi di attività che l'Istituto sta sviluppando nella sua sede fiorentina nel triennio 2007-2009, oggetto del vigente Piano Triennale del CNR, sono orientati a due obiettivi fondamentali:
1. Nuove tecnologie e innovazione delle istituzioni pubbliche: studio teorico e applicativo di metodologie documentarie e informatiche per la produzione, archiviazione e diffusione delle informazioni, ai fini dello sviluppo e della progressiva integrazione e armonizzazione dei sistemi informativi pubblici;
2. Tecnologie informatiche e scienza giuridica: studi teorici, applicazioni e documentazione sui rapporti tra informatica e diritto, con particolare riferimento all'informatica per l'insegnamento del diritto e ai problemi giuridici dell'informazione pubblica e dell'informatica.
Entro questi obiettivi si colloca sia l'attività di ricerca dell'Istituto, sia l'attività di servizio nelle sue molteplici forme (produzione di banche dati giuridiche; diffusione telematica dell'informazione giuridica; produzione e distribuzione di prodotti informatici specialistici; attività editoriale; attività didattica e di formazione). Il risultato a cui l'ITTIG ritiene di poter ambire con successo è quello di costituire una struttura di ricerca di eccellenza a vocazione interdisciplinare e pluridisciplinare, in grado di dare risposte adeguate alla domanda proveniente con sempre maggiore insistenza dalle istituzioni pubbliche e dalla società civile in un ambito scientifico lasciato ancora quasi del tutto scoperto da altre istituzioni accademiche.
3. Ambiti di attività
Secondo il decreto costitutivo le tematiche affidate all'Istituto sono le seguenti:
1. Metodi e tecniche per la documentazione giuridica e per la progettazione di sistemi informativi giuridici e amministrativi
2. Metodi e tecniche per l’analisi, la produzione e valutazione con strumenti elettronici degli atti giuridici
3. Modelli formali per l’organizzazione della conoscenza giuridica
4. Metodi e tecniche per l’analisi storica e linguistica di documenti giuridici
5. Tecnologie per la didattica e per la verifica dell’apprendimento del diritto
6. Problemi giuridici connessi all’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione
7. Documentazione sui grandi sistemi giuridici con particolare riguardo ai diritti continentali ed al loro fondamento nel diritto romano.
4. Relazioni esterne
Destinatari dell'attività dell'Istituto sono gli operatori del diritto che operano nella Pubblica Amministrazione e nelle strutture private; ne sono interlocutori naturali tutti i cultori delle discipline collaterali a quelle di pertinenza dell'Istituto, operanti nelle Università o in altri Enti di ricerca. L'Istituto sviluppa rapporti di collaborazione scientifica con analoghe strutture internazionali e comunitarie, nonché di singoli paesi, anche attraverso uno scambio di esperienze e di personale. L'Istituto offre attività di consulenza nei settori di sua competenza mediante convenzioni con Enti pubblici e contratti di ricerca o di erogazione di servizi tecnico-scientifici, in coerenza con i suoi fini istituzionali e tenendo conto della ricaduta in termini di risorse e di immagine. L'ITTIG offre altresì attività di formazione per il personale scientifico e tecnico, in particolare delle Pubbliche Amministrazioni, e collabora con le Università per l'insegnamento dell'Informatica giuridica e per il conseguimento del dottorato nei settori di sua competenza. A tal fine sviluppa una serie di supporti didattici (manuali, testi per esercitazioni, software didattici) che mette a disposizione dei potenziali utenti.
Attività di ricerca
L'ITTIG svolge, secondo un'autonoma programmazione delle attività, ricerca fondamentale e applicata nei settori scientifici e relativamente alle tematiche di proprio interesse, anche avvalendosi, previa convenzione, di strutture di ricerca di università e enti di ricerca, pubblici e privati, italiani, stranieri e internazionali. A seguito della riforma del 2004 tutte le attività di ricerca sono state raggruppate in alcune ‘commesse’, afferenti ai Progetti del Dipartimento “Identità culturale”. Per l’anno 2007 sono state attivate sette commesse, delle quali sei afferenti al Progetto “Lessico giuridico e patrimonio giuridico italiano: tradizione, interpretazione, innovazione” ed una al Progetto “Lingua italiana: strutture, modelli, archivi testuali e repertori lessicali”. Delle sette commesse tre corrispondono in gran parte alle tre Sezioni di ricerca nelle quali era articolato l’Istituto prima dell’ultima riforma (Sistemi documentari per il diritto; Metodi per l'analisi e l'interpretazione del lessico giuridico anche in tema di diritti fondamentali della persona; Diritto, politiche e formazione per lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione); altre due sono state concepite allo scopo di dare visibilità ad alcuni progetti europei nei quali l’ITTIG è fortemente impegnato in materia di strumenti per il trattamento del linguaggio giuridico (Ontologie per il diritto e trattamento automatico del linguaggio giuridico) e in materia di armonizzazione dei sistemi giurisprudenziali e didattici (Strumenti avanzati per l’armonizzazione dei sistemi giurisprudenziali e della didattica del diritto per l’integrazione europea); un’altra commessa ha lo scopo di dare un coordinamento unico ai sempre più numerosi progetti di modernizzazione delle istituzioni pubbliche nei quali l’Istituto è coinvolto (Sistemi di supporto all’attività degli organi legislativi e della pubblica amministrazione). L’ultima è una commessa che si potrebbe dire “residuale” (c.d. di “sviluppo competenze”): è in sostanza un’incubatrice per la progettazione del lavoro futuro (Produzione, conservazione e trasmissione digitale della cultura giuridica italiana). Inoltre risultano ancora appoggiate all’Istituto due altre commesse, una per gestire gli ultimi residui della ex sezione di Roma (ora Unità di ricerca dipartimentale), ed una voluta dal Dipartimento ed appoggiata all’ITTIG ma del tutto esterna (I valori e l’identità degli italiani). Infine è da segnalare il modulo affidato all’ITTIG di una commessa interistituto, facente riferimento al Dipartimento ICT, Model Driven Legislative Drafting. Si tratta nel complesso di ampi contenitori, che al loro interno presentano una gamma piuttosto ampia di attività, che va dalla ricerca teorica a quella applicata, alle attività più propriamente di servizio, sia verso il CNR centrale che verso le pubbliche amministrazioni. Ciò tuttavia ha finito per creare una qualche disomogeneità tra le commesse, alcune delle quali presentano una gamma molto vasta di attività, e spesso un notevole supporto di contratti esterni, mentre altre sono molto più modeste sia come unità di personale afferente, sia come finanziamenti provenienti dall'esterno. Proprio con riferimento a quest’aspetto, non si può negare che la parte forse più consistente dell’attività scientifica dell’ITTIG è stata rivolta, negli ultimi dieci anni, ad una serie di progetti di consulenza esterna rivolti alla modernizzazione delle pubbliche amministrazioni mediante strumenti tecnologici. L'Istituto ha acquisito in questi anni tantissime commesse esterne, che hanno raggiunto e superato la somma assegnata dall’Ente come dotazione ordinaria, e che riguardano quasi tutte un’attività di supporto scientifico e applicativo nei confronti da un lato dell’attività legislativa (la realizzazione e la sperimentazione di standard per l’attività di produzione legislativa in collaborazione con Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, e vari Consigli regionali), e dall’altro della attività di semplificazione amministrativa cui Ministeri, Regioni, amministrazioni locali sono impegnati in questi anni. A partire dalla fine del 2006, poi, l’istituto ha rafforzato ulteriormente i suoi legami di collaborazione con la Regione Toscana, divenendo sede del coordinamento della Rete Telematica Regionale Toscana, della quale era già partner e componente del comitato tecnico-scientifico sin dalla sua costituzione.
a cura dell’Ufficio Stampa e Comunicazione dell’ITTIG CNR
Ezio Gensini
3289137599 – ufficiostampa@ittig.cnr.it
16 aprile 2010