Berluschino ascolti il popolo sovrano e non solo i suoi sondaggisti! Il presidente del consiglio lamenta la mancanza di poteri governativi, basti pensare che in questa legislazione, e’ andato avanti con decreti, ricatti con i voti di fiducia e decretini “fai da te”; senza molti contrasti da parte degli organi di garanzie istituzionali. Questi sono i fatti! In bessun altro paese del mondo il premier ha il potere (porcellum) di preconfezionare un parlamento nominato (mandato imperiale), puo’ scegliere i ministri che vuole e non i rimpasti cambiarli a suo piacimento, a volta inserendovi anche indagati o presone di dubbia provenienza (Cosentino). Che l’Italia abbia bisogno di riforme istituzionali lo sanno anche i sassi, ma che sia una riforma che ripristini un parlamento rappresentativo, libero di legiferare in piena armonia tra il cittadino (mandante) e il legislatore (mandatario), un presidente (capo dello Stato) eletto direttamente dal popolo
con doppio turno (sistema esteso anche a tutti i presidenti di enti locali e sindaci) ma e’ imperativo che si aboliscano i decreti leggi e voti di fiducia, fissando una netta linea di demarcazione tra chi governa (propositivo) e chi legifera (rappresentantivo). Un capo dello Stato libero di proporre leggi in caso di necessita’ e d’urgenza, votate dal parlamento (potere mandatario) Il presidente del consiglio dei ministri, a mio avviso dovrebbe avere il compito di “gestore “ dello Stato in base agli articoli della Costituzione 28, responsabilita’ diretta e personale e 54, con disciplina etica ed onore altro che legittimo impedimento, ripristinando la sovranita’ popolare. Al momento in Italia il presidente del consiglio (e i ministri) ha piu’poteri del presidente americano e francese messi assieme. Nell’ ultimo ventennio il male assoluto e’ stato proprio la mancanza di rappresentativita’ parlamentare (mandante-mandario) ad
allontanare il cittadino dal legislatore e gli ultimi eventi lo dimostano, aumento del popolo dell’astensionismo, popolo della rete e i grillini. Silvio Berluschino vuole questo cambiamento radicale e democratico? No, secondo Fini! (nemmeno secondo me)