Senza strafare, la Telemarket Rimini conquista una vittoria piuttosto agevole a Godo contro il De Angelis

I padroni di casa non hanno concretamente nessuna possibilità di segnare contro il partente del Rimini Enorbel Marquez (4 valide e 2 basi, con 8 strike out, in 7 riprese) e i Pirati, a piccoli passi, riescono ad aggirare il piano del manager dei goti Weidner.
Contro il partente di casa Danny Forte, che mette in mostra buone qualità (5 strike out in 4 riprese) ma difetta di controllo (4 basi), il vantaggio del Rimini arriva al terzo. Santora guadagna la prima, ruba la seconda e segna su una valida piuttosto fortunosa di Chiarini. Al quarto la Telemarket arriva ancora a casa base. Con corridori in seconda e terza, è la volata di Signorini a valere il 2-0.
Al settimo Signorini punisce il rilievo Rumenos, che per 2 riprese aveva imbrigliato il Rimini con curva e cambio, con un fuoricampo.
La gara si decide all'ottavo contro Briggi, terzo pitcher dei Knights. Gonzalez arriva in base per ball, Chiarini batte un singolo. Con un out, Chapelli riceve la base per ball e Pandolfi (subentrato in prima a Balgera) picchia un doppio che vale 2 punti. Un altro doppio lo ottiene Avagnina sul nuovo pitcher Cabalisti e la partita scivola tranquillamente verso la fine. Sul monte di lancio del Rimini sale Di Roma al posto di Marquez, ma la sostanza non cambia.
IL TABELLINO
È indubbiamente col piede giusto che la T&A San Marino approccia il secondo impegno, questa volta casalingo, con la UGF Assicurazioni Bologna; forte del solido supporto garantito da Tiago Da Silva (0 vittorie-0 sconfitte, 1.50 era) sul monte di lancio, l'attacco di Bindi piazza un big inning in apertura, mettendo a segno 4 punti quando già sono 2 gli eliminati sul tabellone e le basi sono vuote. Su Yulmann Ribeiro (1-0, 0.00) Duran tocca la prima valida della serata, De Biase ottiene 4 ball e Jansen picchia una linea proprio addosso al lanciatore avversario, buona per un singolo interno che riempie le basi. Il partente ospite perde di controllo e Angrisano non riesce a trattenere una palla che rimbalza davanti al piatto e Duran segna il primo punto.
Francesco Imperiali, sul conto pieno, picchia un gran doppio a sinistra che vuota i sacchetti per il 3-0, e arriva anche lui a casa base sulla palla battuta da Sheldon che Fornasari non trattiene nel guanto.
Bologna reagisce, e riempie le basi nel secondo inning con tre singoli a seguire di Mazzuca, Angrisano e Malengo; il primo segna sulla battuta in diamante di Fornasari e porta il risultato sul 4-1.
E su questo punteggio la partita procede, nonostante alcune occasioni da una parte e dall'altra, come quella fornita da Granato (splendide giocate difensive anche stasera, per lui) che apre con un doppio al centro il quinto attacco T&A e rimane poi in terza, con Ribeiro che elimina a seguire i tre battitori cardine del lineup titano, Pantaleoni, Duran e De Biase, oppure quella bolognese di Ramos, che batte un doppio al sesto, con un out, e arriva in terza per un balk di Da Silva, il quale, però, non si scompone affatto, eliminando al piatto Mazzuca e facendo battere a terra Angrisano, ma soprattutto sfoderando un'efficacia crescente inning dopo inning.
Dopo 5 riprese, Nanni aveva mandato in doccia Ribeiro (4 er, 4 h, 1 bb, 5 so) e sul monte Cody Cillo, sul quale i sammarinesi arrotondano al settimo, grazie ad Albanese che, in base per ball, ruba la seconda, arriva in terza sulla battuta di Pantaleoni che scavalca il diamante e a segnare sulla pregevole eliminazione di Duran ad opera di Ramos.
Da Silva inizia l'ottava ripresa concedendo la base per ball, la prima della sua prova, a Infante, e Bindi lo sostituisce con Mattia Salsi. L'italo-brasiliano lascia il campo fra gli applausi per una prestazione che brilla anche per i 5 strikeout, 5 valide ben diluite e 1 punto subito. Sul nuovo entrato, Infante ruba e Imperiali assiste male in prima a Sheldon sulla facile rimbalzante toccata da Santaniello, consentendo la seconda segnatura alla UGF, per un 5-2 che è anche il finale della partita.
IL TABELLINO
Un errore di Ivanon Coffie all'ultimo inning permette alla Danesi Nettuno di pareggiare i conti con il Montepaschi Grosseto (2-1 il finale) allo Jannella. La formazione laziale si aggiudica una gara di ottima fattura, equilibrata e dominata dai partenti Chris Cooper e Mike Natale e decisa dagli episodi. Le squadre hanno infatti battuto lo stesso numero di valide (8) ed alla fine i locali hanno pagato una difesa più fallosa (3 errori classificati, un altro paio perdonati) e alcune sbavature nella corsa sulle basi (3 colti rubando).
Il Montepaschi aveva messo la testa avanti al 1° assalto: Andrea De Santis batteva un singolo, rubava seconda e terza e correva a casa sulla valida al centro di Coffie. La reazione del Nettuno, che con il passare delle riprese ha potuto contare sulla crescita dii Mike Natale, arrivava improvvisa al 5° inning: con due eliminati, i ragazzi di Faraone firmavano tre valide (anche se su quella di Schiavetti è stata decisiva un'indecisione di Sandoval), compreso il singolo di Lino Connell, che ha fatto segnare Manny Alexander.
All'ottavo inning uscivano di scena i due partenti: Gutierrez prendeva il posto di Cooper ad inizio ripresa, Leal veniva chiamato per effettuare il terzo out su Sandoval (eliminato con una grande presa alla recinzione di Sparagna) con De Santis in prima. Al nono inning, con due out, Coffie si faceva cadere una pallina battuta da Manny Alexander (su cui era andato con troppa sicurezza). L'interbase rubava la terza, prima di segnare sulla valida di Schiavetti che passava accanto a Vaglio proteso in tuffo.
Nell'ultimo assalto l'MPS iniziava bene, con un singolo a destra di Gabriele Ermini, ma poi cadeva sotto i colpi di Remigio Leal: Coffie veniva preso al volo da Alexander, Ramos e Bischeri rimanevano al piatto.

IL TABELLINO
Il Cariparma straripa al settimo attacco e si assicura prima del limite (13-2 al settimo) la prima sfida con i Catania Warriors.
Al “Joe Di Maggio” di Palermo è stata partita vera per 6 riprese, con i partenti Ferreras e Martinez capaci di contenere gli attacchi avversari a suon di strike out (8 per il pitcher di casa, 10 per quello ospite). Parma si è portata a condurre al terzo, approfittando prima di un errore della difesa su singolo di Camilo e poi del doppio di Dallospedale .
Al sesto i padroni di casa hanno accorciato le distanze, nel corso di un attacco iniziato con l'arrivo in seconda di Santolupo su palla persa dal catcher sul terzo strike e che, dopo il doppio di Rosario, sembrava aver messo Martinez alle corde.
Il dominicano del Parma però ha chiuso la ripresa in vantaggio e al cambio campo la partita ha preso una svolta imprevista. Uscito Ferreras, è entrato a lanciare Marquez che ha esordito mettendo al piatto Camilo. E' stato l'unico out ottenuto dal rilievo siculo, che 9 battitori dopo ha lasciato il monte a D'Ignoti, il quale a sua volta ne ha dovuti affrontare 6 prima di chiudere la ripresa.
Con il Cariparma in vantaggio 13-2, la partita è scivolata verso la chiusura per manifesta superiorità.

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