LEGITTIMO IMPEDIMENTO UGUALE AL LODO ALFANO

Il Capo dello Stato promulga il legittimo impedimento, un’anomalia per dir poco, con tutto il rispetto parlando. Il “legittimo impedimento” e’ uguale al Lodo Alfano, anche un non addetto ai lavori lo capirebbe, cosa succede ai ministri indagati o sotto processo, una volta rieletti? La legge non prevede il congelamento dei processi in corso e possono cadere in prescrizioni (come avverra’ per il caso Mills). Secondo me il legislatore ha perso il senso dell’orientamento costituzionale. L’’unica soluzione e’….
“Legittimo impedimento? Subito il referendum confermativo!” (pubblicato l’ 11 marzo)
Basta con i decretini interpretativie, che non comportano l’urgenza e la necessita’ nazionale, questa e’ la vera democrazia italiana, sancita dalla nostra Costituzione e non dalla bolscevica o la fantasiosa e rissosa berlusconiana!
Non e’ l’ennesima legge ad personam come ci vogliono far credeci, ma si tratta di una legge di revisione costituzionale e va subito indetto il referendum confermativo in base alla legge costituzionale del 24-1-1997, n.1. “La legge ha istituito la Commissione parlamentare per le riforme costituzionali, prevede una disciplina speciale applicabile al procedimento di approvazione dei progetti di revisione della parte II della Costituzione. In particolare, la legge prevede anche che una legge di revisione costituzionale (come nel caso del legittimo impedimento) una volta approvata in via definitiva dall’assemblea debba sempre essere sottoposta a referendun confermativo popolare entro tre mesi dalla pubblicazione.” (speriamo che non l’abbiano gia’ abrograta, con qualche altro decretino interpretativo e a noi sconosciuto?)

Perche’ e’ legge costituzionale?. (1) Modificherebbe, l’articolo 68 sull’immunita’ e impedimenti dei membri del parlamento. (2) Violerebbe come il Lodo Alfano l’articolo terzo della Costituzione, la legge e’ uguale per tutti, limitata solo al premier e ai suoi ministri (3) Nel 93 l’articolo 68 fu modificato con i due terzi del parlamento. (4) Tutta l’opposizione si e’ gia’ dichiarata contro il legittimo impedimento, quanto e’ vero che la maggioranza ha dovuto ricorrere all fiducia per passarla, sperare poi in una legge costituzionale entro i 18 mesi e’ impensabile.
Non si tratta di un’altra interpretazione pasticciata della Carta e il Capo dello Stato non dovrebbe trovare nessun “impedimento” nel rispedire la legge al mittente, ammenoche’ non vuole essere ricordato dalla storia dopo il presidente partigiano, come il “presidente debole” Il referendum comfermativo automatico e’ l’unica soluzione ragionevole, lasciare che sia il popolo a giudicare Silvio Berlusconi come avvenne nel 2006, (referendum confermativo, per il federalismo fiscale e i poteri speciali al capo del governo, bocciato dal popolo sovrano) il legittimo impedimento come allora prevede poteri speciali al Premier (il potere dell’impunita’).
Basta con i decretini interpretativi, che non comportano l’urgenza e la necessita’ nazionale, questa e’ la vera democrazia italiana sancita dalla nostra Costituzione e non dalla bolscevica o la fantasiosa e rissosa berlusconiana!
Carmine Gonnella

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