La responsabile per la Calabria dell'Italia dei Diritti: “Mi auguro che questo fatto non influenzi né l'elettorato né l'aspirante primo cittadino”
Roma, 9 aprile 2010 – “Esprimo piena solidarietà alla persona, a prescindere da qualsiasi schieramento politico. È una vergogna che la campagna elettorale debba essere costellata di simili episodi. La politica è volta a orientare i comportamenti della società e mai dovrebbe essere teatro di violenza, minacce e assurdi atti criminali”. Lo ha dichiarato la responsabile per la Calabria dell'Italia dei Diritti, Pamela Aroi, in relazione a quello che a tutti gli effetti sembrerebbe un attentato intimidatorio, perpetrato la notte scorsa al candidato sindaco di Gioia Tauro, Renato Bellofiore, la cui auto è stata incendiata nel parcheggio davanti la sua abitazione. Il 42enne avvocato, sostenuto da due liste civiche, se la vedrà nel ballottaggio di domenica e lunedì prossimi con Umberto Pirilli, appoggiato dal centrodestra. Al momento non ci sono ancora indizi concreti al vaglio della Polizia del comune calabrese che indaga sull'accaduto.
“È meschino che ignoti approfittino del fatto che quest'uomo ora sia in vista, in quanto aspirante alla carica di primo cittadino, contrastando così gli ideali di cui è portatore, quando invece sarebbero opportuni dialogo e argomenti pregnanti”, sottolinea la rappresentante regionale del movimento per la legalità e la giustizia guidato da Antonello De Pierro. Infine la Aroi nota: “Questo fatto non deve influenzare l'elettorato, ma soprattutto non deve condizionare il candidato Bellofiore che, qualora fosse eletto sindaco, dovrà anche superare la paura di nuovi attacchi”.