Sequestro di falsi ‘Made in Italy’a Prato

Il vicepresidente dell'Italia dei Diritti:”Chi raggira le leggi va condannato”

“Alla base del commercio devono esserci fondamenti di legalità e chi trasgredisce le regole deve essere punito”. Questo il monito di Roberto Soldà, vicepresidente dell'Italia dei Diritti, alla notizia del sequestro di capi d'abbigliamento nella città di Prato. La guardia di Finanza ha scovato un'intera filiera cinese dedita al commercio di prodotti tessili contraffatti. Oltre un milione gli articoli sequestrati, appena giunti dalla Cina e pronti per essere venduti in Italia con il marchio 'Made in Italy'. “Tali episodi – spiega Soldà – sono ricorrenti in una zona dove storicamente è insediata una minoranza cinese, ma è giusto che i responsabili paghino”. “La contraffazione, – conclude l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – soprattutto in questo periodo di crisi, va a scapito delle piccole e medie imprese, degli artigiani locali e di tutti i cittadini onesti che scelgono di rispettare la legge”.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy