“La nostra avanzata Costituzione comprende due parti, la prima imperativa, la seconda interpretativa, e’ violata quando il legislatore confonde le due, senza che il popolo ne prenda parte, la democrazia italiana puo’ evolversi solo con un insegnamento esplicativo della Costituzione nelle scuole”
Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale. In poche parole il Guardasicilli Angelino Alfano, ha quasi ragione peccato che abbia confuso la nostra Costituzione con qualcun’altra, il principio dell’obbligarieta’ dell’esercizio dell’azione penale da parte dei pubblici ministeri e’ stato posto a salvaguardardia dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge per rendere effettivo il principio di legalita’ in ambito penale. (art.Cost. 112) Nessun danno e’ stato arrecato alla Costituzione, ma guai se l’autonomia e l’obbligarieta’ della pena venisse messa in discussione dalla politica, avremmo una giustizia mutilata e controllata dai palazzi dei poteri politici. Il politico faccia, il legislatore e il magistrato, l’esecutore. Detto questo, di sicuro in quest’ultima caciara avviata da Berluschino sulle sue intecettazioni indirette dalla Procura di Trani un articolo della Costituzione e’ stato violato ed e’ l’articolo 21:” L’informazione non puo’ essere soggetta ad autorizazzioni o censure, perche’ tutti hanno il diritto ad informare ed informarsi con ogni mezzo di diffusione” Chi ha violato e violentato (se la concussione e minacce dovrebbero risultare reali) e’ stato lo stesso Berluschino, come capo della maggioranza non puo’ in nessun modo interferire con la massima espressione e manifestazione del pensiero libero e democratico, soptatutto se si tratta di forze opposte o pareri contrari. Un capo di un governo come qualsiasi altro cittadino ha il dovere civico di esprimere il proprio parere su alcuni programmi televisivi della televisione di stato o di una parte di una stampa ma non il monopolio di nessuno di essi, innanzi tutto quando si tratta nella fattispecie di un magnate e guru mediatico. Il Premier italiano si lamenta “noiosamente” dell’intercertazioni nei suoi riguardi, intanto il suo Giornale le pubblica:” Ecco le telefonate di Silvio”. E’ chiara la matrice strumentale e adesso scende anche in piazza, generando ancora odio istituzionale. La nostra avanzata Costituzione comprende due parti, la prima imperativa, la seconda interpretativa, e’ violata quando il legislatore confonde le due, senza che il popolo ne prenda parte, la democrazia italiana puo’ evolversi solo con un insegnamento esplicativo della Costituzione nelle scuole.