In colonya Ytalya, paese pieno di proverbi e di… malandrini politici e sodali fuorilegge, tra i salaci e sapidi motti ve n’è uno che recita: “Non sto con te se non ti assomiglio”.
Il dire è siciliano, ed è molto più espressivo e stringato in quel dialetto, ma, poiché, con il permesso dei lumbard del bossi, l’isola è, a mio giudizio, e purtroppo per essa, ancora italyana, ho voluto usarlo per giungere a dimostrare come QUESTA E’ L’EPOCA DELL’APPARIRE E NON DELL’ESSERE.
Ovvio che si può apparire in diversi modi, che traggono origine dalla faccia tosta di chi appare.
Così, c’è chi diventa famoso per essere uno studioso, qui da noi pochissimi casi, in verità, perché la gente preferisce… gambette pelose che rincorrono in mutande un pallone, o c’è chi da “tronista”, non ho ben chiaro il significato di questo neologismo ma ho cercato d’immaginarlo, pensa d’essere il miglior “qualcosa” del mondo, senza ricordare che anche tra gli stronzi ce ne sono alcuni che possono essere i migliori nel loro genere.
Poi c’è anche chi persegue la carriera della zoccola di lusso che, preziosa, si concede solo a repellenti nani notoriamente azzimati, plasticati… in preda a delirio d’onnipotenza, però ricchi; e in un’altra categoria di evidenziandi, per propria volontà, troviamo anche chi ha fatto carriera nella res publica strapagato dallo Stato per non fare nulla per la società. Cioè pagato anche da quel tapino di uomo della strada qual io sono, uomo qualunque per cui le leggi si applicano a fondo, e per cui gli uffici non si riaprono a richiesta dopo la chiusura!
Dulcis in fundo, tra le strapagate delle quote rosa tolte dall’avanspettacolo e dai casini di periferia con somma offesa verso le vere Donne che non meritano questo trattamento che certi maschi arroganti spesso assumono perché incolti e rozzi, ci sono quelle femmine dalle belle gambe attaccate a una “barbabietola” centrale sormontata da più alte ben messe cicciarde che fanno sbavare i nani, ma anche tutti gli altri, DIGIAMOLO E DIGETEVELO, come spesso “DIGE” un mio amico pugilatore di provincia ormai protetto dal LEGIDDIMO IIMPEDIMENDO, anche quando da via cazzotti a giornalisti che vorrebbero fare informazione vera.
Così, queste maggiorate che più non ricordano la venere di Willendorf, se non per la comune “barbabietola” però ora ben curata e rasata, ormai favorite nel privato harem di ricchi nani ma insieme a veline, massaggiatrici, spacciatori… d’ogni mercanzia, prosseneti, culattoni e quanto altro il Potere può avere per sé, si mostrano con le penne del pavone pur essendo solo sciacquette.
E… il dramma culturale per esse avviene, perché gli esami di Stato li sostennero nel profondo Sud Italia da esse stesse tanto disprezzato, in quel Sud Italia dove le ‘ndrine, complici i politicanti, spadroneggiano e favoriscono chi paga.
Quand’esse, infatti, appaiono, dalle loro carnose labbra, spesso per intervento di sapienti bisturi e plastiche, escono castronerie a non finire, imbecillità che non ci si aspetta da chi riveste ruoli pubblici molto “alti”.
A proposito di una delle dette sciacquette, ecco alcune pubbliche sue “perle” pronunciate in pochi minuti comparendo in una trasmissione televisiva.
– Le donne hanno avuto accesso al diritto di voto solo dal 1960!
– (Alla faccia delle pari opportunità! Le donne, dovrebbe sapere questa portatrice di tanta barbabietola e… poco cervello, ebbero finalmente diritto di voto, in colonya ytalya, nel 1946, ciò, nonostante il movimento femminista vi si adoperasse dai tempi di Robespierre che, nel 1793, condusse una spietata lotta contro i “cenacoli” femminili del suo tempo).
– La colta signora, laureata in legge e non in farmacia, per cui il suo errore sarebbe potuto essere valutato veniale se però non fosse avvocato e non avesse ricoperto una carica massima della Repubblica, continuò con l’affermare che “La riforma del diritto di famiglia avvenne nel 1970! ”.
– Quella riforma avvenne nel 1975, ma poverina, c’è da esclamare, è tanto bona che purtroppo le offrirono almeno 18/30 negli esami universitari.
– Poi, la signora della cultura fatta persona concluse il proprio APPARIRE con la dimostrazione che la laurea sua fu vero regalo all’avvenenza, e non una conquista della mente, infatti, così ancora continuò: “Il delitto d’onore fu abolito in questo Paese nel 1980!”
Bisogna che qualcuno avverta la meschina che il delitto d’onore fu depennato nel 1981.
Insomma, come azzeccagarbugli la signora è certo ottima, così, come si sussurra, è ottima anche in… servizi vari, però in preparazione giuridica è pessima.
Di questo tenore fu la confidenza fattami dal fabbro ferraio che mi sta allestendo una ringhiera che avrà per abbellimento, guarda caso, la riproduzione di “barbabietole con radici”, però non di “chiunquefus” ma di una … nisteriale.
E, sempre l’ottimo tecnico del ferro rovente in precedenza scapestrato camionista aggiungeva: “Belle figure culturali non ne fa quella signora! Ma vuoi mettere con quante sue fotografie ho passato la notte, quando, solo nella cabina del mio camion volevo… sognare, e, aggiungeva, sa quanti camionisti se la tengono in cabina per… sognare mentre la pensano a 90° gradi, perché, come il Dixan, proprio a 90° gradi da il meglio di sé.
kiriosomega