Amanti del violino

Alle volte mi chiedo che cosa possa spingere uomini politici, giornalisti, scrittori, ecc., ormai affermati e che non hanno certo bisogno di favori, a continuare a suonare il violino per i potenti, facendo anche stecche madornali, con conseguenti figure tapine. Durante la trasmissione Ottoemezzo (11 marzo) Carlo Rossella, riguardo alla frase del presidente Napolitano a Tor Vergata: «Qui si è respirata una bella aria, altrove c'è la bolgia», ha detto: “Io non so a che cosa si riferisse. Probabilmente al chiasso che gli studenti fanno fuori dell'Università”. Lo stesso giornalista, quando morì la mamma di Silvio Berlusconi, scriveva su La Stampa del 4 febbraio 2008: “Dietro un grande uomo c'è sempre una grande mamma”, dando per scontato che il suo Cavaliere sia un grande uomo. Lo stesso giornalista, l'anno scorso, descriveva l'incontro del Premier con la signora Michelle Obama, così: “Ci voleva un italiano molto intelligente, molto simpatico e molto ammaliatore per sciogliere Michelle. La First Lady non è solita andare incontro all'ospite. Sorride, certo, ma si tiene. Invece questa volta, quelle braccia alzate e quell'espressione del premier hanno rotto il ghiaccio”. Mentre tutti i giornali commentavano: “Michelle Obama dà la mano a Berlusconi, ma niente bacio…”.

Elisa Merlo

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