Nelle cancellerie dei tribunali civili la fila si allunga e la montagna di cause cresce. Dramma su dramma, pratica su pratica, storia su storia, documenti su documenti, negata giustizia su ingiustizie. Questo è il panorama giustizia ad oggi. Circa seimilioni di cause civili pendenti, un numero enorme con tendenza all’aumento nei primi mesi dell’anno appena iniziato. La statistica, purtroppo, non fa sconti a nessuno – afferma il presidente dell’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato presieduto dal Dott. Giovanni Pecoraro – per fortuna dei cittadini questo Governo, con un anno di anticipo sulla scadenza – imposta dall’Unione Europea – ha fatto in modo che la mediazione civile e commerciale diventasse legge dello Stato. Il Ministro di Giustizia Angelino Alfano – abituato a proporre cose positive e non polemiche – continua ad affermare, giustamente, che le garanzie di questa legge sulla mediazione civile e commerciale sono sufficienti a scongiurare il collassamento della Giustizia e sotto questo profilo si fanno sempre più insistente contatti per la stipulazione di patti di reciproca collaborazione tra gli ordini provinciali degli avvocati, organismi di conciliazione pubblici e privati ed i tribunali.
Al centro dell’attenzione dell’Organismo di Conciliazione che rappresento – dice ancora Pecoraro ci sono i giovani avvocati e i neo laureati in materie giuridiche ed economiche, senza discriminazione e distinzione tra chi è, per anzianità già conciliatore e chi ha dovuto seguire un corso altamente qualificato per diventarlo. Questa legge è un segnale forte a sfavore di quei pochissimi scettici imbecilli che si sono arroccati da sempre su posizioni di privilegio, chiudendo la porta ai giovani, che con sacrifici e con abnegazione hanno creduto già da anni nel nuovo istituto giuridico della mediazione civile e che ora attendono solo di mettere in pratica quanto appreso, nel rispetto delle regole della imparzialità e della riservatezza.
Con la pubblicazione dei Regolamenti – che dovrebbero essere pubblicati a giorni – la situazione sarà molto più chiara, afferma Pecoraro, noi per quanto ci riguarda siamo già pronti con l’apertura di circa 500 uffici di prossimità, per far fronte, con professionalità e competenza alla deflazione delle controversie civili e commerciali e dare così una mano alla Giustizia ordinaria.