La donna in primo piano nella collezione di maxifilatelia “Affermazione della donna” di Luciana Righi Vaccari

Molto successo ottiene, ovunque esposta, la collezione di maxifilatelia (cartoline con francobolli, annullo e notizie appropriate) dal titolo “Affermazione della donna” di Luciana Righi Vaccari di Firenze.
Collezione, composta da 72 fogli, che propone, attraverso i tempi, una galleria di “donne” che si sono imposte nei settori di loro pertinenza, lasciando a noi una traccia di viva e compiacente ammirazione.
La prima parte della collezione è dedicata alla “mitologia” (Eva, Venere, Afrodite, Diana, Dafne). La seconda parte è dedicata invece alle donne, di cui vengono riportate notizie sulla lorto vita, divenute “Sante”: Santa Chiara, Santa Brigida di Sveglia, Santa Rita da Cascia, Sana Teresa del Bambin Gesù, Santa Maria Goretti, Santa Madre Terea di Calcata.
Segue la parte dedicata alle donne che che ci hanno colpito, entusiasmato, commosso, e talvolta insegnato qualcosa con la loro vita. Sono le “Eroine”. Vengono proposte: Giovanna d’Arco, Anna Maria Ribeiro, Rosa Luxemburg, Emma Ihrer, Sophie Schoull, Danielle Casanova, Renee Levy, Berthie Albrecht, Yvonne Le Roux, Simone Michel-Levi, Elise Rivet, Edith Stein, Teresa Gullace, Carina Nassone Neurone, Emanuela Loi. In evidenza le “Scienziate” Maria Sklodowska – Curie e Clara Louise Mass. Tra le “Scrittici” troviamo: Marie De Rabatin Chantal,Anne Louise Germaine Necker, Armandone Aurore Lucie Dupin, (ovvero Gorge Sand, scrittrice francese), la scrittrice e poetessa d’origine italiana Bettina Brentano Von Arnim (è sta la portabandiera del primo romanticismo tedesco), la poetessa pellerossa Emily Paline Johnson, la poetessa Marcellina Desbordes-Valmore (i suoi versi furono apprezzati anche da Victor Hugo e Alfonse Lamartine), la poetessa Selma Lager Loef (Premio Nobel per la Letteratura nel 1909), la poetessa spagnola Rosalia De Castro, la scrittrice sarda Grazia Deledda (Premio Nobel per la Letteratura nel 1927), la scrittrice e poetessa rumena Anna Elisabetta De Noailles (visse ed operò in Francia), la poetessa tedesca Annes Miegel (fu insignita della Laurea “ad honorem” per la letteratura dall’Università di Kronisberg), la scrittrice e poetessa ungherese Margitte Kaffa, la scrittrice francese Sidonie Gabrielle Colette, la giornalista e scrittrice italiana Matilde Serao, la francese Simone Weil (autrice di importanti testi che hanno evidenziato la sua partecipazione sociale, intellettuale e religiosa all’emancipazione della donna), la scrittrice svizzera Jolanda Spyri (autrice delle storie di Heide), la letterata austriaca Marie Von Ebner-Eschenbach, la sociologa tedesca Elly Heuss-Knapp (fondatrice della “Opera per la salute delle Madri”) e la filona Maria Farcisca Zambiano (una delle prime donne in Spagna ad accedere alla carriera accademica).
Nella parte dedicata alle donne “Celebri” troviamo: Beatrice Portinari (di cui parla Dante), Silvia Teresa Fattori (alla quale Giacomo Leopardi dedicò “A Silvia), Monna Lisa del Giocondo e Cecilia Gallorani (rispettivamente immortalate come “La Gioconda” e “Donna con ermellino” da Leonardo da Vinci, Maria Paolina Bonaparte (eternata nel marmo dallo scultore Canova), Nadezda Krupskaia (moglie e collaboratrice di Lenin), Indhira Gandhi (che nel 1956 divenne capo del Governo dell’India), l’attrice francese Sarah Bernhardt, Madame Recamer (personaggio del gran mondo parigino fine ‘700 – inizio ‘800), l’attrice teatrale spagnola Maria Guerreo, la celebre danzatrice Barbara Campanini (detta “Barbarina”), la diva Marilyn Monroe, Maria Callas (soprano americano d’origine greca, naturalizzato italiano). E poi una serie di attrici teatrali o cinematografiche italiane, da Adelaide Ristori a Dina Galli, Eleonora Duse (che fu sentimentalmente legata a Gabriele D’Annunzio), Anna Magnani (contribuì al successo del neorealismo), Giulietta Masini (anche cantante e ballerina) e Claudia Cardinale (Leone d’Oro alla Carriera nel 1993). In questa collezione dedicata alle “donne”, non mancano “Principesse e regine”. Troviamo: la Principessa Mafalda di Savoia, Grace Kelly (sposò il Principe di Monaco), Elisabetta d’Inghilterra, Lady Diana Spenser, (Principessa del Galles), Lady Sarah Fergusson (Principessa di York), Paola Ruffo di Calabria (Principessa di Liegi), Beatrice d’Olanda, Maria Cristina di Spagna, Mary I (Regina d’Inghilterra), Mary II (Regina d’Inghilterra e di Scozia), la Regina Madre Elisabetta Angela Bowes-Lyon (madre di Elisabetta II, della regina Elisabetta II), Juliana /Regina d’Olanda).
La collezione si conclude con la donna “Simbolo”, che troviamo in diverse opere artistiche (“Venere”) di Botticelli e Tiziano Vecellio, di Klimt (“Il bacio”), Renato Guttuso (“La Libertà”), Auguste Rodin (“Abbraccio amoroso”), Pablo Ricasso (“Le signorine d’Avignone”), Il Correggio (la mitica Antiope amata da Giove), Eugene Delacroix (“La Libertà guida il Popolo”). Ed inoltre Valentina Teresknova (la prima donna paracadutista lanciata nello spazio). La donna “simbolo” nella favola dei Fratelli Grimm “Biancaneve e i sette nani” e nei cartoni animati “Minnie”, la compagna di Topolino, resi celebri da Walt Disney. Una collezione che, in occasione della “Festa della donna 2010”, su segnalazione del noto collezionista di maxifilatelia Vincenzo Scicutella, è stata esposta – e premiata – in una manifestazione di successo organizzata da Donneuropee Federcasalinghe (presieduta da Gianna Lo Gatto) con la collaborazione del Circolo Filatelico “Antonio Rospo” (presidente e vice presidente rispettivamente Nino Bellinvia e Francesco Rospo), della Consulta delle Associazioni, portata avanti dall’assessore Antonio Cerbino (presidente è Emmanuele La Tanza), del Comune di Massafra – Assessorato alla Cultura, retto dall’avv. Giandomenico Pilolli, intervenuto anche alla premiazione.

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