DE TILLA (OUA): “BASTA RITARDI, TUTTA L’AVVOCATURA CHIEDE L’APPROVAZIONE DELLA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO FORENSE”
Grande consenso alla giornata di astensione dalle udienze e dall'attività giudiziaria in tutti i Tribunali del 10 marzo e alla manifestazione che si terrà, lo stesso giorno alle ore 10, al Teatro Capranica di Roma. L'Organismo Unitario dell'Avvocatura dopo la riunione nazionale di sabato con i rappresentanti dei Consigli degli Ordini di tutta Italia, delle associazioni forensi (UCPI,UNCC,AIGA,ANF,AIAF,UNCAT,UIF,ALP) e con la partecipazione del Consiglio Nazionale Forense, conferma che la partecipazione alla protesta si prevede massiccia in tutti i tribunali italiani.
Per il presidente dell'OUA, Maurizio de Tilla: «La Giustizia si ferma un giorno affinchè domani possa essere più celere ed efficiente.
Con la riforma avremo un’avvocatura più moderna, con un accesso più rigoroso, non è pensabile che ci siano oltre 230 mila avvocati in Italia, e una formazione specialistica più efficace. Una professione non più ostaggio delle semplificazioni delle false liberalizzazioni (senza tariffe minime..ecc) ma proiettata solo ed esclusivamente alla tutela dei diritti dei cittadini.
Aspettiamo da molti anni, siamo ancorati ad un ordinamento vecchio che non ci consente di essere competitivi, abbiamo subito le false liberalizzazioni della legge Bersani, che, ora, in tempo di crisi, hanno mostrato tutti i loro limiti, soprattutto a spese dei giovani. E' urgente il ripristino dei minimi di tariffa accelerando l’iter della riforma dell'ordinamento forense in discussione al Senato – ha concluso de Tilla – Gli avvocati chiedono che la riforma sia approvata senza tradire i principi che hanno ispirato il testo licenziato dalla Commissione Giustizia del Senato».