Andate a questa pagina e votate contro gli ogm e fatevi sentire su tutti gli altri sondaggi sulla sicurezza alimentare ed ambientale:
Fra i vari sondaggi trovate quello che dice:
“La Commissione europea ha deciso di dare il via libera alla coltivazione della patata gm Amflora. Cosa ne pensi?”
Sono contrario perché penso che gli Ogm siano dannosi sia per ambiente che per la salute |
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Sono contrario perché credo che gli Ogm impoveriscano la terra e l'economia agricola |
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Sono favorevole perché gli Ogm sono il futuro |
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Sono favorevole perché penso che gli Ogm non siano dannosi per la salute |
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E', per gli stessi motivi, obbligatorio sottoporre tutta la materia a referendum consultivo, prima di decidere eventuali immissioni di OGM nell'ambiente. Le norme in tal senso sono chiarissime (Dir. 2001/18/CE). Laddove immissione nell'ambiente significa anche importazione di alimenti e prodotti OGM e derivati, che oggi contaminano i mangimi e numerose derrate alimentari.
Sui pericoli accertati per la salute degli OGM, leggiamo il libro di Arpad Pusztat: “La sicurezza degli OGM“ – Edilibri MIlano. E, in attesa delle confutazioni scientifiche alle ricerche citate nel testo, è necessario vietare ogni importazione di OGM in Italia e, se possibile, in Europa.
Quella sulla “coesistenza”, una contraddizione in termini, dal momento che non ci sarebbe più agricoltura libera da OGM in caso di rilascio ambientale di coltivazioni transgeniche, è anch'essa solo una “raccomandazione” della Commissione, pertanto non vincolante, come citato espressamente anche nella sentenza del Consiglio di Stato, che intenderebbe, secondo qualcuno, autorizzare la semina di OGM in Italia. Si può “raccomandare” forse un posto di lavoro, non certo di inquinare irreversibilmente il territorio agricolo di una nazione, facendola rinunciare alla propria agricoltura e biodiversità tradizionale e alla sicurezza e sovranità alimentare.
Mi pare che l'autorizzazione alla semina del Mais Mon 810, in questione, sia scaduta; e ad oggi non rinnovata, come afferma il Ministro Zaia. Germania e Francia hanno fatto un brusco dietrofront in tal senso, sugli OGM, di fronte all'evidenza dei pericoli per la salute e l'ambiente accertati dalle ricerche indipendenti pubblicate in questi anni.
Quello che chiede il mercato…
…il libero mercato, (che oggi praticamente non esiste se non nel rapporto diretto dal produttore al consumatore)
Intervenga il Ministro Zaia con il divieto di coltivazione ed importazione di OGM, applicando la clausola di salvaguardia nazionale prevista dalla Dir. 2001/18/CE, per i diritti inviolabili alla salute e all'ambiente salubre.
Subito il referendum consultivo, insieme alle elezioni amministrative !
Imponendo la tolleranza zero di OGM in ogni prodotto agro-alimentare importato in Italia, applicando i corretti criteri di Biosicurezza per la popolazione e l'ambiente, attraverso i test di Presenza / Assenza.
ADNKRONOS
i link:
Ogm: esperti divisi su via libera Commissione Ue a patata Amflora in Italia/Adnkronos
Milano, 3 mar. – (Adnkronos) –
Gli esperti del settore sono divisi sul via libera della Commissione europea alla coltivazione della patata geneticamente modificata Amflora in Italia. Se qualcuno teme che gli ogm costituiscano un grave rischio per la salute dei cittadini e chiede di vietare anche le importazioni di questi prodotti nel nostro Paese, c'e' anche chi parla di un passo positivo, che puo' portare indiscutibili vantaggi. Giuseppe Altieri, docente di agricoltura biologica, entomologia e fitopatologia all'Istituto agrario di Todi (Pg) e agroecologo di Studio Agernova, si schiera decisamente contro gli ogm: “siamo sicuri che facciano male, ma solo nel tempo sapremo in che modo facciano male”, ha detto all'ADNKRONOS. Secondo Altieri, “il ministro Zaia deve vietare le importazioni e la semina di ogm e lo puo' fare con una clausula di salvaguardia a tutela del consumatore: abbiamo una sentenza di un trubunale che si basa su una raccomandazione non vincolante. Adesso la palla e' nelle mani del ministro Zaia“, ha detto. Citando “tante ricerche scientifiche che dimostrano la pericolosita' degli ogm” e la loro responsabilita' nella creazione di “alterazioni al metabolismo umano e animale e nell'inquinamento irreversibile del territorio”, l'esperto sottolinea la necessita' di dare forza e sostegno al ministro dell'Agricoltura, un sostegno che deve venire “anche da parte del mondo cattolico, perche' si sa, la politica e' sottoposta alle pressioni delle multinazionali“. Altieri sostiene che gli unici a trarre benefici dagli Ogm siano i grandi produttori che, “essendo grandi possono accontentarsi di guadagni piu' bassi e fanno chiudere le aziende piu' piccole”. Insomma, conclude l'esperto, “noi vogliamo combattere gli ogm con l'arma del diritto: questa e' un'economia della morte e noi dobbiamo passare all'economia della vita”.
(Adnkronos) -Un discorso completamente diverso quello di Domenico Pignone, direttore dell'istituto di Genetica vegetale del Cnr di Bari, che si dice aperto alle opportunita' offerte dagli ogm, a patto che vengano effettuati tutti i controlli del caso. “Credo che questo sia un tipo di tecnologia nuova che serve a fare quello che l'uomo fa inconsciamente da 13mila anni: modificare le piante per adattarle ai suoi bisogni”, dice all'ADNKRONOS. “E' necessario prendere tutte le precauzioni, come si fa per qualsiasi altra sostanza, ma non li vedo come il demonio o come un 'cibo Frankeistein'”. Pignone spiega che circa il 70% della soia prodotta al mondo e quasi il 50% del mais sono ogm. “Poi oltre alle piante -aggiunge- ci sono anche anche i microrganismi: mi riferisco ad esempio a prodotti come l'insulina, che nonostante venga creata con batteri modificati e' utile per curare la gente”. Quanto ai rischi per la salute e per l'ambiente, dice Pignone, “fino ad oggi sono ventilati, ma non provati”. I veri problemi, sostiene l'esperto, sono “l'analfabetismo scientifico dell'Italia” e la scarsa comprensibilita' di tecnologie sempre piu' complesse e difficili da avvicinare per i 'non addetti ai lavori'. “Nel nostro Paese -dice Pignone- la scienza e' vista con molta diffidenza e gli scienziati sono trattati come sacerdoti di una religione pericolosa”. Parallelamente, continua l'esperto, “piu' le tecnologie diventano complesse, meno sono comprensibili per la massa, e la paura nasce proprio dalla non conoscenza. Aumentare la comunicazione tra scienza e societa' e' sicuramente necessario”.
Si spinge un passo oltre Marco Aurelio Patti, esperto di ogm e responsabile del settore filiera mais cereali per Confagricoltura, secondo cui la politica cavalca la paura della gente per fare campagna elettorale: “dicono cose che fanno spaventare la gente per poi bloccare gli ogm e conquistare voti”, dice all'ADNKRONOS. “Fare propaganda elettorale su questo aspetto -aggiunge- e' una cosa un po' meschina: cosi' si rinuncia a possibili progressi, e' un circolo vizioso della democrazia moderna”. In ogni caso, continua Patti, il via libera alla varieta' di patate Ogm Amflora riapre processi di valutazione che erano rimasti bloccati per molti anni. Fino ad oggi, spiega, “la Comunita' europea ha gia' autorizzato l'importazione e il consumo di molti ogm in Italia, quindi possiamo consumarli ma non produrli, una situazione penalizzante per i nostri agricoltori. In questo senso l'apertura agli ogm e' un passo positivo”. Inoltre, aggiunge l'esperto, “se l'Efsa (autorita' Ue di sicurezza alimentare) li ha approvati, penso proprio che non siano dannosi”. Inoltre, ricorda Pignone, gli ogm non sono le uniche sostanze 'chiacchierate': sono semplicemente quelle su cui c'e' maggiore allarmismo: “si pone tanta attenzione sugli ogm -argomenta l'esperto- ma pochissimi parlano dei fitofarmaci, usati nei sistemi agricoli intensivi per combattere funghi e insetti dannosi: sono sostanze nocive per l'ambiente e per l'uomo, ma necessarie”. Questi insetticidi tossici, spiega, “colpiscono anche altri organismi utili per l'ambiente, ma sono molto utilizzati perche' e' in gioco un grandissimo interesse per le compagnie che li vendono. Forse non se ne parla anche per una questione di interesse”. Che siano in ballo questioni di interesse, per Altieri e' fuori da ogni dubbio: “le multinazionali basano la loro propaganda sull'esatto opposto della verita': e' un gioco di commercio per far fallire i nostri agricoltori. Per salvarci la salute -aggiunge – non possiamo andare a fare la spesa in un supermercato, bisogna rivolgersi ai gruppi d'acquisto, ai gruppi solidali”.
(Bin/Ct/Adnkronos)
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Patata Ogm. Osservatore Romano: “Nessun sì dal Vaticano” (Ansa)
Da parte del Vaticano non c'è stato nessun sì agli ogm in agricoltura, e tanto meno alla patata transgenica Amflora, la cui coltivazione è stata ieri autorizzata dalla Commissione europea. Lo sottolinea l'Osservatore Romano, parlando delle reazioni, 'per lo più di segno negativo', alla decisione dell'Ue e prendendo nettamente le distanze da alcune interpretazioni di stampa. 'Tra le diverse prese di posizione – scrive il quotidiano della Santa Sede – alcuni media hanno creduto di leggere anche un ipotetico pronunciamento favorevole da parte del Vaticano. Che non c'è stato'. 'Si è parlato – prosegue – di un esplicito 'si' all'uso di organismi geneticamente modificati in agricoltura, confondendo ancora una volta commenti e punti di vista di singoli ecclesiastici con dichiarazioni 'uff iciali' attribuibili alla Santa Sede o alla Chiesa'. Secondo l'Osservatore Romano, che cita a tale proposito l'enciclica 'Caritas in veritate', nella missione della Chiesa rientra 'la severa denuncia dello scandalo della fame nel mondo', che oggi 'non dipende tanto da scarsita' materiale, quanto piuttosto da scarsità di risorse sociali, la piu' importante delle quali è di natura istituzionale'. 'E non è un caso – conclude – che proprio nel 2009, anno in cui nei Paesi in via di sviluppo le coltivazioni ogm sono cresciute del 13 per cento (contro una media mondiale del 7) raggiungendo quasi la metà dell'intera superficie del pianeta coltivata con piante transgeniche, gli affamati nel mondo abbiano superato per la prima volta quota un miliardo'. (Ansa).