Anche queste elezioni, come le ultime alla Cassa Forense, sono caratterizzate da una coda velenosa e polemica, in cui sussiste un contrasto evidente tra chi chiede il rispetto della legalità e/o di tutte le regole e chi contrappone la manifestazione dell’esercizio della volontà democratica dei votanti come valore assoluto.
ANF Roma ritiene che l’affermazione della legalità ed il fondamentale rispetto delle regole debba valere in ogni settore della società italiana e non si debba scaricare la responsabilità su chi, nel pieno esercizio di un diritto, chiede la verifica di comportamenti che potrebbero essere non corretti.
Occorre riaffermare il diritto a vedere rispettate le regole prima, durante e dopo e, quindi, anche con riferimento alla verifica della legittimità della convocazione della prima assemblea del nuovo Consiglio dell’Ordine di Roma che, per le modalità con cui è avvenuta, può apparire illegittima.
Se non si consentisse il rispetto delle regole e la verifica del loro corretto adempimento non solo verremmo meno ad un principio profondamente democratico ma si correrebbe il rischio di allontanare, dalle future competizioni, le persone che credono ancora nel rispetto di queste regole.
Quanto avvenuto nelle scorse elezioni alla Cassa Forense non ci ha insegnato molto, evidentemente, ma ugualmente ci impone di proseguire nella richiesta di verifica della legalità.
Chiediamo il controllo sul rispetto della legalità e delle regole nel nostro ordinamento professionale come in tutta l’amministrazione della giustizia, ivi comprese la redazione delle sentenze e la regolare celebrazione dei processi.
Chiediamo, infine, il rispetto della legalità a tutti come ultimo baluardo della convivenza civile e non condividiamo il pensiero di coloro i quali alla legalità sostituiscono ogni forma di legittimazione, ivi compresa quella di qualsivoglia elezione popolare o comunque democraticamente espressa.
Avv. Mario Scialla Avv. Antonio Ferdinando De Simone
Presidente ANF ROMA Vice Presidente Nazionale ANF