di Gianluca Schinaia
Sono più di 1500 e non 514 le firme irregolari per la candidatura di Formigoni. La denuncia del radicale Marco Cappato
“Altro che 514 firme non valide, se si facesse un controllo accurato si scoprirebbe che oltre la metà, quindi più di 1500 firme per la lista di Formigoni, non sono regolari. Non lo dico io, è la realtà: si tratta di firme illegali. Per questo abbiamo presentato un esposto al tribunale di Milano”.
E' la denuncia choc di Marco Cappato, candidato alla presidenza della Regione Lombardia per la lista Marco Pannella, anche lui escluso dalla competizione elettorale per un problema di firme. I motivi della denuncia alla procura milanese sono gli stessi contenuti nella decisione della Corte d'Appello di Milano che ha accolto il ricorso dei Radicali contro la lista di Formigoni.
Principalmente i Radicali parlano di “anomalia della presentazione di certificati elettorali con data anteriore all'autentificazione delle firme e la chiusura della lista denominata 'Per la Lombardia' in epoca posteriore (24/2/2010) all'autentica di buona parte delle sottoscrizioni”.
In pratica i Radicali denunciano che molti sottoscrittori abbiano firmato una lista incompleta o diversa da quella effettivamente presentata: non si tratterebbe di pure irregolarità formali come la mancanza di un timbro, ma di sottoscrizioni “in bianco” quindi illegali da un punto di vista sostanziale.