Il sen. Micheloni (PD): Mirella Giai (MAIE) “Onore degli italiani in Argentina”. Mariano Gazzola (CGIE):” Il MAIE un’alternativa possibile “

Roma: 4 marzo 2010:- Animato il dibattito al Senato ieri, sulle dimissioni del sen. Di Girolamo e sulle ripercussioni che esso ha sull’ immagine del voto all’estero. Tra i tanti, molto intenso è stato l’intervento del sen. Micheloni (PD), che ha affermato che le cause delle, presunte, irregolarità nel voto sarebbero da rintracciarsi nella cattiva politica e nel potere della criminalità organizzata di infiltrarsi nei meccanismi di voto. Il Sen. Micheloni, nel suo discorso, ha portato come esempio della buona politica la sen Giai (MAIE -Movimento Associativo degli italiani all`estero-) dicendo testualmente: “ …la collega senatrice Mirella Giai è qui con noi non perché ci sono stati brogli, ma perché quella donna ha rappresentato per una vita, per i nostri connazionali residenti in Argentina, l'onore degli italiani in Argentina.”

Commentando queste dichiarazioni. Mariano Gazzola, consigliere del CGIE, ha dichiarato: “Come ha ben detto il sen. Micheloni, gli italiani che hanno votato all’estero sostenendo i propri candidati regolarmente, sono le vere vittime di questo caso . E un esempio di sana politica è proprio quello della sen. Giai: regolarmente eletta nelle file del MAIE, l’unica formazione politica italiana nata all’estero, espressione dell'associazionismo di volontariato, che conta su una forte partecipazione di base e che si presentò alle elezioni del 2008 come lista indipendente da tutti i settori politici italiani .

La sen. Giai, in un caso come questo, ben rappresenta la faccia positiva della medaglia del voto all'estero, e il MAIE è un'alternativa possibile.”

El senador Micheloni (PD) sostiene:”Mirella Giai (MAIE) representa un honor para los italianos en Argentina”

Mariano Gazzola (CGIE), por su parte, afirma: “El MAIE es una alternativa posible”

Roma, 4 de marzo 2010: – El debate en el Senado ayer ha sido agitado, con la dimisión del senador Di Girolamo y las repercusiones que eso ha tenido sobre la imagen del voto en la circunscripción exterior. Entre las muchas declaraciones, especialmente aguda ha sido la intervención del senador Micheloni (PD), quien ha afirmado que las causas de las presuntas irregularidades en el voto tendrían su raíz en la mala política y en el poder de la criminalidad organizada de infiltrarse en los mecanismos de voto. El senador Micheloni, en su discurso, ha traído como ejemplo de la buena política a la senadora Giai (MAIE – Movimiento Asociativo de Italianos en el Exterior), diciendo textualmente: “…la colega senadora Mirella Giai está aquí con nosotros no porque haya habido una manipulación electoral sino porque esta señora ha representado durante toda su vida, para nuestros connacionales residentes en Argentina, el honor de los italianos en Argentina.”

Comentando estas declaraciones, Mariano Gazzola, consejero de la CGIE, ha declarado que: “Como ha muy bien señalado el senador Micheloni, los italianos que han votado en el exterior apoyando de manera correcta a sus propios candidatos, son las verdaderas víctimas de este caso. Y un ejemplo de política sana es justamente el de la senadora Giai, electa con normalidad dentro de las filas del MAIE, la única formación política italiana nacida en el exterior, expresión del asociacionismo de voluntariado, que cuenta con una fuerta participación de base y que se presentó a las elecciones del 2008 como lista independiente de todos los sectores políticos italianos.

La senadora Giai, en un caso como este, representa la cara positiva de la medalla del voto en el exterior, y el MAIE es una alternativa posible.”

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