MONICA FRASSONI:OBAMA NON SALVERA’ IL PIANETA

MONICA FRASSONI:OBAMA NON SALVERA' IL PIANETA
OBAMA NON SALVERA' IL PIANETA –
E NON CI SARA' ALCUN RILANCIO DEL NUCLEARE SENZA SOLDI PUBBLICI
La Presidente del Partito Verde européo Monica Frassoni ha condannato
la decisione annunciata oggi (ieri) dal presidente degli Stati Uniti Barack
Obama di finanziare la costruzione di due Reattori nucleari attraverso
un importante aumento di garanzie bancarie pubbliche. Obama cerca cosi
di “comprare” il sostegno dei Repubblicani per il suo piano per la
riduzione delle emissioni, cedendo alle loro richieste di massicci
investimenti per il nucleare e per le esplorazioni offshore
d'idrocarburi.

Dopo la prestazione deludente di Copenaghen e l'annuncio di oggi è
chiaro che i condizionamenti interni di Obama e il suo approccio di
sapore “veltroniano” (rinnovabili “ma anche” carbone e nucleare) gli
impediscono di essere un vero alleato nel cammino verso la
riconversione “verde” delle nostre economie.

L'annuncio di Obama è l'ennesima prova di un approccio basato
sull'idea che tutte le fonti cosiddette “a basso consumo energetico di
carbonio” siano equivalenti nella lotta ai cambiamenti climatici e
che sia necessario un “saggio” mix fra tutte. Con questa menzogna le
lobbies del carbone e del nucleare stanno cercando di ribaltare a loro
favore le scelte del futuro energetico del nostro pianeta a scapito di
rinnovabili ed efficienza energetica, che sono già oggi molto meno
costose, più sicure e tecnologicamente più semplici che il fantomatico
nucleare sicuro.

Ma l'annuncio che l'amministrazione statunitense è importante anche
perché smentisce in modo definitivo la bugia che il governo Berlusconi
continua a raccontare a reti unificate all'opinione pubblica italiana
e cioè che il ritorno dell'Italia al nucleare non costerà nulla al
contribuente. L'annuncio di Obama dimostra il contrario. L'opinione
pubblica è ostile al ritorno del nucleare in Italia, nonostante una
potente campagna di disinformazione. E' necessario che i verdi e gli
ambientalisti rilancino una mobilitazione a livello italiano, europeo
e globale contro il ritorno del nucleare come elemento essenziale
della loro azione in vista del nuovo round di negoziati sul clima in
Messico a fine 2010.

Monica Frassoni

VERDI. ENPA-LAV-LIPU-WWF: FINI, SCHIFANI E ZAVOLI VEDANO BONELLI
ASCOLTINO LE SUE CONSIDERAZIONI, MA CESSI SUBITO LO SCIOPERO FAME
(DIRE) Roma, 18 feb. – Il presidente dei Verdi Angelo Bonelli e' da tre settimane in sciopero della fame per richiamare l'attenzione sul
“delicatissimo problema dell'informazione televisiva sulle questioni ambientali”. Un problema “serio” che “merita una riflessione ai piu' alti vertici
politici e istituzionali”, ma una vicenda anche che preoccupa perche' comporta “un sacrificio personale molto provante, specie se protratto nel
tempo”. E' il contenuto, in sintesi, di una lettera inviata oggi dai presidenti di Enpa, Lav, Lipu e Wwf al presidente del Senato Giuseppe Schifani,
al presidente della Camera Gianfranco Fini, e al presidente della Commissione parlamentare per la Vigilanza dei servizi radiotelevisivi Sergio Zavoli.
Nella lettera le associazioni chiedono da una parte a Fini, Schifani e Zavoli di “convocare il presidente dei Verdi Bonelli per ascoltarne le
considerazioni”, dall'altra chiedono allo stesso Bonelli di “cessare immediatamente lo sciopero della fame”, invitandolo a continuare “in altre forme
questa sua preziosa azione, e sia in cio' aiutato dalla sensibilita' dei presidenti Schifani, Fini e Zavoli”.
Quello dell'ambiente, scrivono le tre sigle ambientaliste, “e' un tema di rilievo primario, tale da attraversare gli interessi politici, sociali e
culturali piu' profondi”, e, ricordano, “le societa' mondiali ai piu' alti vertici dedicano alla questione ambientale riflessioni e impegno ormai
costanti”.

18:24 18-02-10

CACCIA: LIPU,20.000 FIRME IN 48ORE CONTRO DOPPIETTE NOLIMITS
(ANSA) – ROMA, 18 FEB – 'Dopo la puntata su Rai uno di lunedi' scorso, boom di adesioni contro caccia selvaggia: 20.000 firme raccolte in soli due
giorni sul sito lipu.it'. Lo annuncia la Lipu Italia a proposito della grande partecipazione avuita dalla petizione on-line indirizzata al presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi per chiedere 'un 'no' alla liberalizzazione della caccia e alla cancellazione dei limiti temporali alla stagione
venatoria'.
Le 20.000 firme, dice la Lipu, sono 'una reazione immediata e spontanea all'improbabile idea di un rilancio della caccia sostenuto da alcuni ospiti
nello studio di Porta a Porta'. Con il provvedimento approvato al Senato, prosegue l'associazione, 'la stagione potrebbe estendersi al mese di agosto
e al delicato mese di febbraio, quando i migratori affrontano il difficile viaggio verso il nord Europa'.
La petizione anti-doppiete 'no-limits' segue a poca distanza quella della Lipu sulla caccia in deroga, quando furono 200.000 le firme raccolte per
chiedere 'l'abolizione della caccia in deroga agli uccelli protetti'. La grande adesione alla petizione dei giorni scorsi ha ottenuto 'il supporto
nell'ultimo anno di personalita' della cultura e dello spettacolo'. Il successo della petizione, dichiara Elena D'Andrea, direttore generale della
Lipu, 'ci soddisfa eppure non ci stupisce perche' e' la chiara conferma che l'Italia non vuole i fucili ma la natura protetta'. (ANSA).
18-FEB-10 18:16

CLIMA: LASCIA RESPONSABILE ONU DE BOER, DOPO FLOP DI COPENAGHEN
(AGI/REUTERS/EFE) – Londra, 18 feb. – Nell'annus horribilis' della lotta ai cambiamenti climatici e due mesi dopo il fallimento del vertice di
Copenaghen, si e' dimesso a sorpresa il massimo responsabile dell'Onu, Yvo de Boer. E il suo addio, dopo lo scandalo delle e-mail che hanno rivelato
la manipolazione dei dati sul surriscaldamento del pianeta, e' un'ulteriore battuta d'arresto per l'intero movimento ambientalista. Olandese, 55 anni,
appassionato sostenitore delle politiche di riduzione delle emissioni inquinanti, prima del summit di dicembre De Boer era riuscito a convincere i
leader mondiali della necessita' di un impegno piu' stringente sul clima, per frenare le emissioni e aiutare le nazioni piu' povere di fronte alle
conseguenze dei cambiamenti climatici. E' finita quasi in un un fiasco: le nazioni si sono ritrovate sul minimo con denominatore, l'obiettivo di
limitare il surriscaldamento a due gradi centigradi rispetto ai livelli pre-industriali, ma nulla e' stato indicato quanto alla roadmap per arrivarci.
“E' stata una decisione difficile, ma credo che sia arrivato il momento per me di una nuova sfida, lavorare sul clima e la sostenibilita' con il
settore privato e le universita'”, ha spiegato de Boer in una nota lasciando la segreteria della Convenzione Onu per il Cambiamento Climatico; De
Boer: lascera' l'incarico a partire da luglio e da quel momento lavorera' come consulente per la tedesca KPMG e per alcune universita'. Nel comunicato
d'addio, De Boer ha evitato qualunque critica al fallito negoziato: al contrario, ha sottolineato che sebbene non sia giunto a nessun accordo
vincolante, il vertice di Copenaghen ha mostrato una chiara volonta' di arrivare a mondo con poche emissioni. Tuttavia e' inevitabile collegare il suo
addio all'insuccesso del vertice: solo due settimane fa, De Boer era stato costretto ad ammettere che una serie di nazioni non hanno rispettato
nemmeno la scadenza del 31 gennaio, concordata a Copenaghen, per annunciare i target di riduzione delle emissioni. Le dimissioni diventeranno
effettive cinque mesi prime che le 194 nazioni si rivedano in Messico, a Cancun, a novembre, per un altro tentativo di accordo globale sul controllo
alle emissioni inquinanti. Ma trovare un sostituto non sara' facile. 181759 FEB 10

(LZ) REGIONALI. BONELLI: ACQUA E NUCLEARE, POLVERINI DÀ LA 'SOLA'
“DICE CONTRARIO DI QUELLO CHE FANNO SUO GOVERNO E SINDACO ROMA”.
(DIRE) Roma, 18 feb. – “Sono semplicente esterrefatto da come la candidata Polverini possa fare affermazioni che sono l'esatto contrario di quello che
sta facendo il suo governo e il sindaco di Roma. Oggi afferma che l'acqua e' e deve restare bene pubblico, ieri che era contraria alle centrali
nucleari nel Lazio, sono affermazioni semplicemente indecenti perche' il governo e il comune di Roma stanno privatizzando l'acqua e le centrali
nucleari verranno realizzate”. Lo dice in una nota il presidente dei Verdi, Angelo Bonelli.
“Il decreto Ronchi convertito in legge impone ai comuni di vendere la gestione dell'acqua e il comune di Roma sta regalando Acea ai privati- conclude
Bonelli- La Polverini dovrebbe chiedere ai cittadini che sono gestiti da Acqua Latina cosa significa la privatizzazione dell'acqua: dieci volte
l'aumento del costo delle bollette. La Polverini sta rifilando 'la sola' ai cittadini del Lazio, mettendo le mani nelle loro tasche con la
privatizzazione dell'acqua e con le centrali nucleari”.

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