di Pancho Pardi
La cancellazione dei talk show sulla Rai decisa settimana scorsa in commissione di Vigilanza è un'indecenza a cui bisogna immediatamente porre rimedio.
Nessuna delle trasmissioni colpite dalla censura, negli anni scorsi, ha avuto problemi di par condicio in campagna elettorale. Inoltre non si possono sottoporre le regole dell'informazione a quelle della comunicazione politica che sono separate per legge. Siamo all'ennesimo vulnus della democrazia e delle garanzie costituzionali.
Ancora una volta la censura alla libera informazione andrà a tutto vantaggio di Berlusconi e dell'intero centrodestra visto che le trasmissioni di approfondimento politico potranno continuare su Mediaset, di proprieta' del presidente del consiglio, fino all'ultimo giorno di campagna elettorale. Il padrone della politica e dell'informazione garantisce solo per se stesso la piena liberta' di espressione.
Sappiamo da tempo che Berlusconi ha un'idea proprietaria della democrazia quindi non ci meravigliamo più pur continuando a indignarci per ogni sua dichiarazione. E la sua volontà di modificare la par condicio perché danneggia una parte politica è, ancora una volta, un'idea proprietaria della democrazia e ci indigna.
La par condicio ha come ragione sociale proprio quella di mettere tutti i soggetti politici sullo stesso piano. Il presidente del Consiglio dimentica che, se la legge fosse modificata come vorrebbe, la sua Forza Italia sulla Rai, che allora non controllava ancora militarmente, nel '94 non avrebbe avuto neanche un minuto di spazio non essendo rappresentata in alcuna istituzione.
In qualsiasi caso una legge che disciplina regole di democrazia non si modifica con una prova di forza perché ci si sente penalizzati. Lo scopo di una legge è quella di regolare una materia erga omnes, non di privilegiare pochi.
Infine, per quanto riguarda la presenza di Di Pietro, il premier dimentica di essere il più citato, nel bene e nel male, in ogni trasmissione sia di intrattenimento che di approfondimento per non dire di alcuni tg, come quello del fedele Minzolini, in cui gode di una presenza costante impensabile per ogni altro essere umano.