Chiedi scusa, Papi!

di Sonia Alfano

Berlusconi torna a far vergognare gli italiani civili con una “sparata” degna solo di lui.
Durante la conferenza stampa congiunta con il Primo Ministro Sali Berisha, tenutasi a Roma il 12 febbraio, ha dato sfoggio di una delle sue più grandi peculiarità: un maschilismo becero e di pessimo gusto.

L'ultima delle sue ormai famose uscite offende non solo le “belle ragazze albanesi” (spesso vittime della cosiddetta “tratta”), ma TUTTE le donne.
La cosa peggiore è che il Premier, consapevolmente, offende anche tutte quelle famiglie albanesi colpite dal dramma di una figlia rapita, violata e segregata, talvolta perduta per sempre.

Ricordo ancora il suo vergognoso gesto mimico nei confronti di una giornalista russa, all'indomani della morte di Anna Politkovskaja; ricordo le parole di scherno utilizzate nei confronti di una ragazza vittima del precariato e tante altre… per elencarle ci vorrebbe veramente troppo tempo!

Adesso siamo veramente troppo stanchi di questa sua disgustosa ironia. Non è simpatico, non fa ridere, provoca solo sdegno, fastidio e vergogna!

E' per questo che invito tutti a sottoscrivere il mio appello: “Chiedi scusa, PAPI!”.

A tutte le donne, a noi firmatari, al nostro Paese: CHIEDI SCUSA!

So che non chiederà scusa, sono consapevole del fatto che questi suoi atteggiamenti sono voluti e che ritiene di rendersi simpatico, ma ugualmente devo reagire alla provocazione!

Qui il testo della lettera aperta inviata a Repubblica con cui la scrittrice e giornalista albanese, Elvira Dones, replica alla battuta di Berlusconi. Inutile dirvi che la condivido totalmente, lettera per lettera, sottoscrivendo anche le virgole.

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