Il responsabile dell'Italia dei Diritti per la Sardegna sottolinea: “Il tavolo convocato oggi a Roma coinvolge tutte le parti meno una, ovvero l'Unione Europea.”
Cagliari, 2 febbraio 2010 – “Seguiamo con partecipazione e solidarietà la trattativa ottenuta dagli operai dell'ALCOA, che è stata procurata solo grazie a mobilitazioni estreme: fatte davanti al sonno dei rappresentanti del Governo Nazionale e Regionale” è quanto ha dichiarato il responsabile dell'Italia dei Diritti per la Sardegna, Federico Gandolfi, in merito alla negoziazione tra il governo e la multinazionale americana Alcoa.
Gandolfi denuncia però che “al tavolo delle trattative manca un referente importante come l'Unione Europea, garante del mercato interno, del lavoro e della concorrenza”.
Gandolfi continua: “Mi auguro che da questo tavolo esca una presa di posizione chiara sui costi dell'energia e del lavoro nell'isola. Non più aiuti di stato ma rimborsi e compensi per l'insularità, così da riprendere quanto prima le produzioni o avviare una fase di transizione mirata alla salvaguardia dell'occupazione.”