“In un momento drammatico per le carceri italiane, dove ben sette sono i suicidi dall’inizio dall’anno, il Piano Carceri del Ministro Alfano e del neo-Commissario delegato per l’emergenza penitenziaria Ionta, illustrato ieri ai sindacati della polizia penitenziaria, si conferma assolutamente inadeguato, ambiguo e poco chiaro.
Regna l’incertezza sulle annunciate assunzioni di 2.000 agenti, aldilà del ricambio previsto in legge finanziaria per quelli che lasceranno il servizio nei prossimi anni e comunque 1.800 unità in tre anni di cui solo 350 nel 2010.
Non è previsto nessun intervento per l’assunzione delle professionalità indispensabili a supportare le drammatiche condizioni della popolazione detenuta e per il potenziamento delle misure alternative al carcere (psicologi, educatori ed assistenti sociali).
Nessun ripensamento sui pesanti tagli finanziari al sistema penitenziario che si pretende di espandere per una popolazione di 80 mila detenuti, quando già ora la spesa corrente produce decine di milioni di debiti.
Sembra quasi la ciliegina sulla torta la decisione del DAP di istituire un servizio di ascolto per la prevenzione dei suicidi nelle carceri, lamentando nel contempo la mancanza di psicologi, che è appunto oggetto di un interrogazione che presenterò nei prossimi giorni.
Nessuna risposta è pervenuta dal Ministro su come intenda risolvere la vertenza dei 39 psicologi vincitori di concorso, già denunciata nella mia interrogazione a risposta in Commissione 5-01200 presentata ormai un anno fa, nella seduta del 25 marzo 2009. E ancora silenzio da parte del Governo alla proposta di legge di cui sono prima firmataria (n°1970), già assegnata alla Commissione Lavoro, che intende far sì che l'assunzione dei vincitori di concorso sia garantita nel trasferimento della Medicina Penitenziaria dal Ministero della Giustizia alle ASL, salvaguardando così i diritti dei vincitori di concorso ed evitando oneri per lo Stato derivanti da altre procedure concorsuali.
Registro altrettanto silenzio da parte dell’Assessore Liori, più volte da me sollecitato per un incontro su questi temi.
L’assoluta inadeguatezza dei provvedimenti adottati finora, denotano quanto sia evanescente l’attenzione di questa maggioranza, sia nazionale che regionale, sui questi temi così importanti.”
Amalia Schirru