Maxi sequestro di funghi cinesi a Bari

La viceresponsabile regionale dell'Italia dei Diritti: “Necessaria una sede dell'Authority sulla sicurezza alimentare in territorio pugliese”

“Questo episodio riporta l'attenzione sulla necessità di una sede dell'Authority sulla sicurezza alimentare in territorio pugliese che era già stata individuata nella città di Foggia ma che l'attuale governo cerca di spostare a Verona, dove c'è già quella europea”. Così Patrizia Lusi, viceresponsabile regionale dell'Italia dei Diritti commenta il sequestro, disposto a Cerignola da parte dei carabinieri del Nas di Bari, di 44 tonnellate di funghi in salamoia cinesi invasi da muffe e vermi.
“Bari – spiega la Lusi – è uno snodo centrale per tutti i prodotti provenienti dall'estero, quindi è assolutamente necessaria una maggiore attenzione nei controlli. Il problema – conclude la rappresentante del movimento presieduto da Antonello De Pierro – riguarda anche altri tipi di prodotti che vengono mescolati con quelli del territorio pugliese in maniera tale che non se ne riesca a individuare la provenienza e la tracciabilità”.

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