L’art. 10 dello Statuto vigente di Italia dei Valori, adottato dall’Ufficio di Presidenza l’1 dicembre 2009, disciplina la composizione e le funzioni dell’Ufficio di Presidenza.
E’ costituito dal Presidente, dal Portavoce nazionale (nominato dal Presidente), dai Capigruppo di Camera, Senato e Parlamento Europeo (eletti dai rispettivi gruppi, che per altro hanno accettato che sia il Presidente ad indicarli), dal Tesoriere Nazionale (nominato dal Presidente), dal Responsabile Nazionale Organizzazione(nominato dal Presidente), dal Responsabile Nazionale Enti Locali (nominato dal Presidente), da un rappresentante degli eletti (attualmente nominato dal presidente, in futuro dall’Ufficio di Presidenza). Tale organismo ha attualmente tra le sue competenze anche la modifica e l’integrazione dello Statuto. Dunque l’organo destinato a guidare il partito, tra un congresso ed il successivo ( 4 anni nella previsione statutaria) risulta costituito dal Presidente e da altri otto membri, di cui quattro nominati dal Presidente, uno dallo stesso Ufficio di Presidenza e 3 formalmente eletti dai parlamentari in carica. E’ di tutta evidenza che un organismo siffatto non garantisce in alcun modo la rappresentatività delle varie e differenti sensibilità politiche che possono essere presenti tra gli iscritti. La questione è particolarmente delicata soprattutto in relazione ai poteri dell’Ufficio di Presidenza di modificare a suo piacimento lo Statuto. Ritengo pertanto che corrisponda a criteri di rappresentatività la previsione che l’Ufficio, presieduto dal Presidente nazionale, ed al quale parteciperà di diritto il Tesoriere Nazionale, sia costituito per gli altri sette membri da eletti dal Congresso Nazionale.
Per questi motivi ho deciso di presentare al Congresso Nazionale del 5-6-7 febbraio 2010 la seguente mozione
MOZIONE
L’UFFICIO DI PRESIDENZA E’ ORGANO ELETTIVO
“Lo Statuto Nazionale di Italia dei Valori deve prevedere che l’Ufficio di Presidenza, di cui all’art. 10, sia composto di nove membri, di cui due di diritto (Presidente Nazionale, che lo presiede e Tesoriere Nazionale) e sette eletti sulla base di liste nazionali di candidati, tra le quali saranno distribuiti i posti, secondo il criterio proporzionale in relazione ai voti ottenuti da ciascuna lista da parte dei delegati al Congresso, con voto a scrutinio segreto. I sette posti saranno assegnati ai candidati secondo l’ordine di presentazione nella lista. Nel caso in cui uno dei candidati eletti venisse meno, per qualunque motivo (compresa l’elezione a Presidente Nazionale) il primo dei non eletti nella lista sarà cooptato nell’Ufficio di Presidenza sino al successivo Congresso nazionale. Tali regole dovranno trovare applicazione sin dal Congresso in corso”
Chiunque voglia sottoscrivere la mozione potrà farlo inviando un messaggio in posta elettronica al seguente indirizzo, dichiarando altresì se è delegato al congresso: opinioni@antonioborghesi.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo