L’on. Antonio Razzi (IdV) presenta la legge per introdurre il voto elettronico in Italia. Finalmente una proposta di portata nazionale ed internazionale approda in Parlamento

Voto: Presentata la legge sul voto elettronico in Italia

E’ dal 22 ottobre 2008 che il P.I.E (Partito degli Italiani dall’Estero) si è fatto promotore di una legge elettorale che introducesse in Italia il voto elettronico. I tempi sono maturi per dare propulsione al paese con l’innovazione e le riforme tanto auspicate sia dalla destra, sia dalla sinistra. Desta un certo stupore che l’Estonia sia all’avanguardia in questo settore per aver adottato ormai da tempo un sistema di voto computerizzato collaudato ed affidabile come avviene anche in Brasile.
Basta schede elettorali, matite spuntate, timbri, disegni erotici e parolacce sulle schede, basta con i brogli e la vendita delle buste all’estero, basta con la elefantiaca organizzazione fatta di seggi, presidenti di seggio e scrutatori che costano ormai un occhio della testa, basta con i conteggi con il dito indice inumidito sulla lingua, basta con i risultati definitivi dopo tre giorni.
Il sistema consentirà, appena chiuse le votazioni, di avere in tempo reale i risultati elettorali con precisione chirurgica senza più l’ausilio degli exit pool troppo spesso fasulli, deleteri e dispendiosi.
L’on. Razzi ha trovato giusto appoggiare una idea valida e positiva che metterà finalmente sullo stesso piano, a parità di diritti, gli italiani residenti all’estero e gli italiani residenti in Italia.
Votare per corrispondenza con il sistema elettronico significa consentire agli elettori di evitare di spostarsi materialmente nel recarsi al seggio, di votare comodamente da casa o da una postazione che il Viminale predisporrà sul territorio, vedremo come dal regolamento di attuazione una volta approvata la legge. Basta pensare al servizio che si offrirà ai malati, ai portatori di handicap, agli anziani, agli allettati, a quanti per svariati motivi non possono spostarsi agevolmente per recarsi ai seggi molto spesso assai distanti dalla dimora. Significherà finalmente una cosa sola per l’elettore italiano residente all’estero: votare anche per candidati italiani senza essere costretto a salire su un aereo e venire in Italia ed equiparerà l’elettorato attivo a quello passivo.
Da qui si può facilmente intuire la portata della legge che ha requisiti inattaccabili in quanto è oggettivamente valida, universalmente utile ed innovativa.
E’ una vittoria politica di chi con ostinazione certosina sta lavorando bene ed incessantemente affinché gli italiani all’estero non siano relegati in un cantuccio isolato né siano discriminati nell’esercizio del diritto costituzionale del voto.
Grazie dunque all’Italia dei Valori e ad Antonio Razzi che si fanno interpreti di iniziative di tale importanza politica e costituzionale.
Si può affermare, senza azzardi, che l’on. Razzi con questa proposta di legge, si sia dimostrato un parlamentare italiano col piglio della concretezza per le questioni politiche che contano veramente nell’esclusivo interesse della Nazione e quindi degli italiani tutti in ossequio ai dettami della Carta costituzionale.

Lascia un commento

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.
Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: