Spesso di dice che il vino buono si trova nelle botte piccole, nel caso di Brunetta la botte se l'è scolata. Sostenere che l’Italia e’ una Repubblica democratica fondata sul lavoro non sifnifica assolutamente mulla e’ da politici imbecilli e incapaci. A distanza di oltre sessant’anni arrivare a non capire il significato dell’articolo primo della Costituzione, vuol dire solo una cosa:” chi e’ stato al governo dal 48 ad oggi non ha saputo fare il suo dovere costituzionale”. Fondata sul lavoro significa sopratutto garantire il lavoro a tutti i cittadini residenti sul suolo italico. Il “piccolo ministro” continua:” La Costituzione e’ figlia del clima del dopoguerra, adesso siamo in un altra Italia, l’Italia del mercato, concorrenza e merito, e si l’Italia dei politici incapaci di creare nuovi posti di lavoro e nascondono la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Brunetta farebbe meglio a creare piu’ posti nel settore pubblico invece di licenziare come se fosse un direttore d’azienda. In un certo modo Bossi ha ragione: “Brunetta è una persona sincera e dice le cose alla luce del sole” Si vede che Brunetta ha solo letto l’articolo primo della Costituzione come il sottoscritto ha solo letto il primo libretto della Bibbia, cambiando l’articolo primo si dovra’ cambiare anche l’articolo terzo:” E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di oerine economico per dare pari dignita’ sociali a tutti i cittadini, per un pieno sviluppo dellla persona umana” Come vede caro piccolo ministro di nome e di fatto, prima di cambiarla la Costituzione bisogna saperla leggerla.