Narducci: Iran, ferma condanna delle repressioni

“Il quadro socio-politico che si è venuto a creare in Iran, con scontri di piazza tra il regime iraniano e l’opposizione che ha causato morti ingiustificate ed arresti immotivati, desta forte preoccupazione sul piano del rispetto dei diritti umani fondamentali nel momento in cui non viene assicurato l’esercizio dei diritti civili e politici contravvenendo quanto stabilito già in sede ONU”. Lo ha dichiarato l’on. Franco Narducci, Vice presidente della Commisione Affari esteri della Camera dei deputati.

“Di fronte alle scene di violenza inaudita esprimo ferma condanna e ritengo che l’Ue debba intervenire per ristabilire il rispetto dei diritti in Iran attraverso adeguati canali diplomatici e politici con forza e mostrando piena coesione interna, secondo quanto sostenuto recentemente anche dal ministro Frattini. Non possiamo accettare che nel XXI secolo milioni di persone siano private del diritto di parola e di libera scelta sul proprio futuro, inquietanti ed inaccettabili sono le minacce di condanna a morte rivolte all’opposizione ed ai suoi leader così come sono state espresse apertamente anche nel Parlamento iraniano (Majlis).Dalle notizie di oggi si annunciano scontri ancora più cruenti con manifestazioni sia a favore di Khamenei che a favore dei riformisti. Il mondo non può stare a guardare, bisogna fare di tutto per impedire un bagno di sangue!” ha sottolineato l’on. Narducci.

“L’augurio per il 2010 è che si riesca ad attuare adeguate strategie sinergiche da parte della comunità internazionale per garantire il rispetto dei diritti umani fondamentali in ogni luogo del mondo a cominciare dall’Iran” ha concluso Franco Narducci.

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