IL PARLAMENTARE DEVE RAPPRESENTARE IL POPOLO A PRESCINDERE

Il Partito degli Italiani dall'Estero si presenta fuori dalle vecchie convenzioni politiche che le hanno viste protagoniste dal dopo guerra ad oggi. Dall'Estero per l'Italia. Un Partito per tutti gli Italiani ovunque si trovino. Una vera grande novità per la Nazione italiana (Pieismo)

Per un codice di chiara e semplice lettura di quest’introduzione noi Pieisti abbiamo sposato la Costituzione. Il Parlamentare deve rappresentare il popolo a prescindere? Guardando alle convenzioni politiche passate e presenti il discorso a prima vista sembra contradittorio e controverso. Invece, se sfogliamo la Costituzione, il tutto diventa piu’ chiaro. Il voto e’ segreto per il fatto, che il parlamentare non deve essere a conoscenza di chi l’ha votato, (48) in modo tale che al momento del giuramento di fedelta’ alla Costituzione e le leggi non discrimini tra le categorie sociali, non per ipocrisia o paura di schierarsi con l’uno o l’altro partito, ma per rappresentare la Nazione (Stato) sensa nessun vincolo di mandato imperiale (67). Questi sono stati i miei motivi per i quali in tutta la mia vita ho scelto il non voto. Per provare questo sacrosanto principio costituzionale, basta guardare l’attuale crisi della politica italiana, dopo 60 anni le legislature sopravvivono ancora grazie a fiducia e decreti, appunto mandati imperiali, tanto amati anche da Benito Mussolini. Terrorismo parlamentare!

In un discorso che facevo alcuni giorni fa sostenevo che: “In democrazia ci si confronta con tutte le forze politiche e istituzioni, non ci si scontra”. In sessant’anni i politici italiani di scontri ne hanno avuto una miriade ed oggi ne stanno pagando le conseguenze, trovandosi in una situazione di stallo istituzionale. L’unica soluzione plausibile che i politici tutti concordino e’ quella di cambiare la Costituzione. E’ vecchia e comunista e va cambiata! Io questo lo definirerei terrorismo parlamentare, come si puo’ definire un Calderoli che dopo aver cambiato la legge elettorale a proprio uso e consumo, la definisce una porcata. Un Maroni che dopo l’emanazione del DDL sul reato di clandestinita’, in violazione dell’articolo 10, i trattati internazionali e le riserve del Capo dello Stato, afferma “la legge e’ fatta e va rispettata” e infine cosa dire del Capo gruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cichitto, dopo che l’Italia intera sapeva che l’aggressione al Premier italiano era un atto isolato, si permette di lanciare accuse infondate a giornalisti e colleghi parlamentari, un comportamento per dir poco, poco democratico anche se ammesso (68)

E’ il ruolo del futuro parlamentare che andrebbe riformato e ridisegnato, migliorando la Costituzione e il modo di legiferare. Il Colle invita al dialogo tra le parti, mentre la maggioranza di governo continua a farla da padre padrone, inammissibile in qualsiasi democrazia. Altra anomalia italiana sono i decreti di comodo (77) che in passato sono stati tantissimi imposti in tutte le legislature sempre a proprio uso e consumo, questi dovrebbero essere adottati dai governi solo in casi straordinari e nello specifico, affinché il governo sia legitimato nell’emanarli. A mio avviso i decreti assieme alle fiducie bloccano il dialogo e vanno aboliti, adottando una seconda ipotesi, legge delega (76) e lasciare il parlamento ad indirizzare il governo. Ha funzionato con il federalismo fiscale! Intanto darebbe meno lavoro agli organi di garanzia. Io sono convinto che per riformare democraticaticamente la seconda parte della Costituzioni, migliorando i rapporti tra i poteri, bisoglia innanzi tutto partire dal ruolo del parlamentare…

Lascia un commento

My Agile Privacy

Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. 

Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati. 

Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare. 

Attenzione: alcune funzionalità di questa pagina potrebbero essere bloccate a seguito delle tue scelte privacy: