Con la recente pubblicazione sul sito dell’Agenzia delle Entrate del modello di dichiarazione 730 per il 2010 (redditi 2009) e le relative istruzioni, il Fisco italiano ha definito la documentazione che i lavoratori dipendenti ed i pensionati possono utilizzare per dichiarare i redditi conseguiti nel 2009.
Come era prevedibile è stata nuovamente ufficializzata l’esclusione dei connazionali residenti all’estero dalla possibilità di utilizzare il Modello 730 per la Dichiarazione dei redditi 2010. Gli italiani residenti all’estero dovranno quindi continuare ad usare il modello Unico.
L’esclusione è indicata esplicitamente nella versione “bozza” delle Istruzioni per la compilazione del Modello 730/2010 (Redditi 2009). È previsto infatti al Punto 1.5 delle Istruzioni Modello 730/2010 che “non possono, inoltre, utilizzare il Mod. 730 i contribuenti che non sono residenti in Italia nel 2009 e/o nel 2010”.
Non sono serviti a nulla – afferma l’On. Bucchino – i numerosi e pressanti interventi effettuati presso il Governo, il Ministero delle Finanze, l’Agenzia delle Entrate, con lettere, interrogazioni, interpellanze sia nella passata che nell’attuale legislatura. Sono comunque ancora in attesa di una risposta del nuovo Direttore dell’Agenzia delle Entrate a cui mi ero rivolto, insieme al mio collega Marco Fedi addirittura nel mese di dicembre 2008 chiedendo l’approvazione di un provvedimento amministrativo per consentire l’utilizzo del 730 anche da parte dei contribuenti residenti all’estero.
Come è noto il modello 730 presenta numerosi vantaggi: è semplice da compilare, non richiede calcoli e, soprattutto, permette di ottenere gli eventuali rimborsi direttamente con la retribuzione o con la pensione, in tempi rapidi.
E’ da tempo – denuncia amareggiato l’On. Bucchino – che cerco di far capire, insieme ad alcuni miei colleghi parlamentari, a Governo e istituzioni competenti che non è giustificabile la disparità di trattamento tra contribuenti che risiedono in Italia e quelli che risiedono all’estero e che producono reddito esclusivamente in Italia (come ad esempio i contrattisti alle dipendenze di amministrazioni pubbliche italiane). C’è tuttavia ancora tempo a disposizione, fino alla data della presentazione della dichiarazione dei redditi 2009 – afferma l’On. Bucchino – per cercare di convincere le autorità competenti ad estendere con un provvedimento amministrativo (magari una risoluzione della Agenzia delle Entrate) la possibilità di far utilizzare il modello 730 anche ai contribuenti residenti all’estero. Vista però – conclude Bucchino – la “disattenzione” che questo Governo sta riservando agli italiani nel mondo, dubito sinceramente di ottenere risposte positive.