di Primo Mastrantoni
Fa sorridere la notizia che in Australia c'e' stato un allarme da fuga di gas in una fattoria della quale era “responsabile” una scrofa di 120 chili che, affetta da qualche problema intestinale, emetteva consistenti quantita' di gas. Sono addirittura intervenuti i pompieri per assodare i fatti e il tutto e' finito con una risata. La flatulenza e' una miscela di gas e di particelle di feci. Sorridiamo all'idea che i gas emessi dagli animali hanno un qualche effetto sull'inquinamento ambientale ma si stima che il 18 per cento delle emissioni annuali di gas serra a livello mondiale sono attribuibili a bovini, bufali, pecore, capre, cammelli, maiali e pollame. Goodland e Anhang, due scienziati americani, autori della ricerca “Animali e cambiamenti climatici” attribuiscono il 51% delle emissioni annuali di gas serra a livello mondiale agli animali. Le flatulenze sono una minore parte dei gas emessi dagli animali ma la diffusione intensiva degli allevamenti, e dei relativi inquinamenti, dovrebbe indurci a riconsiderare il nostro tipo di alimentazione nella quale la carne la fa da padrone.