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Quando si parla di adempiere con disciplina e dovere alle funzioni pubbliche [art.54] i nostri padri costituenti si riferirono specialmente agli organi istituzionali quali la politica (potere legislativo) e la giustizia (potere esecutivo), non mi sembra che nel corso dei decenni, questi due organi si siano comportati con onore e disciplina verso il popolo sovrano [art:1) Oggi ci troviamo di fronte ad un tipico caso tutto italiano i conflitti tra i poteri, in altri paesi la giustizia funziona e senza tanti interferenze e conflitti. Un vecchio detto dice, quando i “ciucci” si scornano i barili e i maroni si “rompono”, in tutto questo chi ne ha e ne beneficia sono le organizzazioni malavitose E’ vero che la magistratura non dovrebbe interferire con la politica [ art. 98] ma e’ anche vero che la politica, ossia i governi non dovrebbere fare usi impropri e ad persona di leggi a forza di decreti e fiducie [art. 76/77/94], senza un intervento adeguato dagli organi di garanzie istituzionali [art. 74/75/88/134/138] Visto e considerato che i poteri legislativi e esecutivi in Italia non sono piu’ in grado di adempire con onore e disciplina alle loro funzioni istituzionali ( vedi caso Marrazzo, test antidroga, assassinio di stato nelle carcNatali bianchi, leggi razziali, papelli e via dicendo..) consiglirei di adottare l’organo di garanzia superiore anche alla Consulta, l’articolo 75, referendum abrogativo/approvativo. Il governo faccia passare con legge ordinaria un Dll sui processi brevi e il Lodo “incasinato” e sia il popolo sovrano a “decretare”; al lettore attento, non resta che rileggersi gli articoli menzionati e appurare in dettagli, quante leggi sono state emanate negl’ultimi 60 anni senza un intervento adeguato dagl’organi di garanzia…
