Domenica, a Brescia, Benedetto XVI ha detto: «Vorrei sottolineare la visione della Chiesa “povera e libera”, che richiama la figura evangelica della vedova. Così dev’essere la comunità ecclesiale, per riuscire a parlare all’umanità contemporanea». Come non dare ragione al Pontefice? Gesù, infatti, per parlare alla gente si mise nella condizione di non avere dove reclinare il capo (Cf Mt 8,20). Riguardo alla vedova che gettò nel tesoro pochi spiccioli, il Signore disse: «In verità vi dico: questa povera vedova ha gettato più di tutti quelli che hanno gettato denaro nel tesoro. Tutti, infatti, hanno dato del loro superfluo; ma essa, nella sua indigenza, ha gettato tutto ciò che aveva, tutto il suo sostentamento» (Mc 12, 43 – 44). Ora, non tutti possono dare addirittura il proprio sostentamento, come fece la vedova, ma un vero cristiano dovrebbe liberarsi perlomeno di ciò che gli è d'avanzo. Altrimenti non si può parlare all'umanità contemporanea, e soprattutto ai milioni di poveri e affamati. Ma il Pontefice, vescovi e cardinali, e tutto il Vaticano non fanno parte della comunità ecclesiale?