Gà¼ler Zere è stata liberata!

Güler Zere è stata liberata!
Apprendo ancora una volta dalla Rete che Güler Zere, alle 11. 49 di oggi 8 novembre 2009, dopo una lotta durata mesi per la sua liberazione, lei prigioniera politica , ammalata di cancro, è finalmente fuori dalle Mura del carcere turco.
“Il presidente turco Abdullah Gül venerdì ha concesso la grazia a tre condannati di sinistra tra cui la militante Güler Zere a cui è stato diagnosticato un cancro terminale e il cui caso ha generato un feroce dibattito pubblico”.
La notizia è stata data da Halkinsesi TV
“La Zere condannata a una lunga pena detentiva e da tempo malata di cancro, è stata liberata questa sera dopo che il presidente della Turchia ha sospeso la sua lunga condanna al carcere. L’avvocato della Guler, Taylan Tanay, sua madre e suo padre, i suoi amici e parenti l’hanno aspettata davanti all’ospedale di Balcali.In un primo momento Guler è stata visitata da un gruppo di dottori dell’ospedale di Adana. La visita ha rilevato un alto rischio di infezione per la Guler. Dopo la visita la Guler è uscita dall’ospedale in sedia a rotelle.Guler ha raggiunto gli amici all’uscita dove è stata accolta con mazzi di fiori e dall’applauso della folla intervenuta. Subito dopo è salita su di una ambulanza che l’ha condotta presso un ospedale privato.La Guler trascorrerà la notte in questo ospedale in Adana mentre domani verrà trasferita alla facoltà di medicina di Capa in Istanbul”.
Il 10 settembre scrivevo su Reset-Italia Una partita e una vita, Güler Zere , prigioniera curda in Turchia :
Dello stato di salute di Guler Zere, se ne poteva sapere qualche cosa il 3 agosto, tramite quella che viene chiamata controinformazione, attraverso una lettera di un altro prigioniero in carcere, Avni Er, turco. Ma una notizia ha fatto emergere, il caso…Adana-Livorno: la polizia turca carica e arresta 3 persone per uno striscione politico. E’ passato più di un mese e stavolta è Guler Zere stessa che scrive, ho trovato in Rete la notizia ma questa potrebbe essere l’ultima volta che possa esprimersi. Fate circolare, diffondete, in nome dei diritti umani, almeno. Senza essere di parte alcuna.
Di seguito metto in evidenza il link

a cui accenno sopra, per chi volesse leggere la storia e la lettera che Güler Zere aveva inviato il 1° settembre dall’ Ospedale di Balcali, Adana, e che era stata tradotta dall’ASP.
Pur non amando il calcio, pur non conoscendo il tifo, sono contenta che abbiamo contribuito alla sua liberazione, a non farla sentire sola, e a chi le è stato e le sarà sempre vicino e per questo scrivo che abbiamo fatto Rete, in tutti i sensi. Anche se è molto amaro gioire anche di questa liberazione, a termine.
Continuiamo a non sapere niente delle nostre sorelle e fratelli vicini, nelle carceri della Turchia, in Kurdistan, di Abdullah Öcalan che sventuratamente chiese asilo politico in Italia, sotto il governo D’ Alema. Era il 15 febbraio 1999, da allora è recluso in un carcere di massima sicurezza ad Imrali , un’isola del Mar di Marmara, solo.
Le convenienze e le ragioni di stato e del potere, non volano sulle Ali della Libertà. Ben tornata Güler tra chi ama.
Doriana Goracci

video e link su

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