La sindrome di Galileo arriva anche in politica, dopo il colloquio tra i “capitani’” del quarto governo Berlusconi ad Arcore, oggi assistiamo da parte del “difensore dei nostri conti pubblici il terzo nel mondo, l’economista “par eccellenza” Giulio Tremonti fa marcia indietro. Mentre Bossi ‘Leader” indiscusso del governo italiano fa sapere ai Massmedias che l’asse Tremonti/Bossi/Berluscioni e’ “Solido, solido”. Ieri si sono vissuti, momenti di tensione nella maggioranza di governo, dopo la notizia data dal Corriere della Sera e dal Giornale sulla possibilità che Tremonti fosse sul punto di dimettersi dopo l'annuncio a sorpresa sul taglio dell'Irap che Silvio Berlusconi ha fatto fare giovedì scorso a Gianni Letta. A questa notizia il Giulio “Tressordi” (questo e’ quanto il governo Berlusconi dispone all’attuale per i cittadini italiani) si era pronunciato contrario, e si capisce il perche’, risultera' in un ammanco di 40 miliardi d’EURO nelle casse dell’Erario, con la speranza poi che il mondo imprenditoriale non utilizzassee lo “scudo fiscale” per un nuovo rientro dei capitali illegali dall’estero. Non avrei puntato un solo centesimo sulle dimissioni di Tremonti, l’economista italiano nella legislazione 2001/2005 si trovo’ nelle stesse condizioni … Galileo (e non Tremonti) in questo momento dalla tomba grida la sua fatica frase: e pur si muove (la direzione del cirtriolo)….Questione di tempo…