di Primo Mastrantoni
Con grande stupore ci si e' accorti che la criminalita' organizzata si e' infiltrata negli appalti per la ricostruzione post terremoto dell'Abruzzo. Solo gli ingenui potevano pensare diversamente. Ora il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha annunciato la costituzione di una “task force” che dovrebbe vigilare sugli appalti post sisma. Una domanda ci sorge spontanea: poteva il ministro Maroni varare tale gruppo prima che si decidessero gli appalti? Per evitare il ripetersi di tali ingenuita' non sarebbe opportuno costituire un organismo analogo per controllare gli appalti del futuro ponte sullo Stretto di Messina? Il costo complessivo dell'opera e' di 6 miliardi di euro e la vicinanza di due regioni, Sicilia e Calabria, non lasciano ben sperare. Per ora facciamo rilevare che il sito Internet del ponte e' fermo al 2005 (*) e che i costi previsti erano di 4.732 miliardi di euro e i lavori dovevano iniziare nel 2007. In pochi anni il costo e' aumentato del 27%!!!. Mafia e 'Ndrangheta si stanno gia' fregando le mani. Chi li fermera'?